09 Novembre 2020, 12:43
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PALERMO- I numeri si associano alle immagini per dare un quadro della seconda ondata del Coronavirus. Abbiamo visto e raccontato le storie degli ospedali siciliani, travolti, come tutti, dalla pandemia. Abbiamo annotato la gravità di una situazione sanitaria difficile: le file delle ambulanze, le testimonianze, il personale stremato. Adesso, ecco i numeri del pronto soccorso dell’ospedale Civico, impegnatissimo sul fronte del Covid.
Il report, che giunge dal cuore dell’area d’emergenza, condensa gli accessi di poco meno di un mese: dall’undici ottobre scorso all’otto novembre. L’undici ottobre è la data in cui il pronto soccorso del ‘Civico’ si è di fatto aggiunto a quello dell’ospedale ‘Cervello’, nel contrasto al virus. Sono arrivate in totale 2.052 persone: 636 sono state subito dirottate presso altri reparti, senza entrare in pronto soccorso; il ‘fast track’ una cosa che si fa da anni e che permette di alleggerire un po’ il peso. C’è un numero centrale da considerare: 1.416. E’ la quantità di riferimento dei malati che sono stati trattati nell’area d’emergenza dell’ospedale. Vediamo le età, il tempo e gli esiti, con una avvertenza. La lunga permanenza non è soltanto dovuta alla difficoltà, che esiste, di trovare posti letto altrove. Ci sono pure casi in cui la gravità rende gli spostamenti non consigliati, d’altra parte il Ps del Civico, anche per l’alta preparazione del suo personale, copre le funzioni di un reparto Covid.
In questo lasso di tempo, vanno considerati 176 ‘Covid sospetti’, cioè con sintomi tipici, poi risultati negativi. Ci sono 677 ‘Covid accertati’, cioè casi positivi, con un’età media di 62 anni e 563 ‘No Covid’, soccorsi per altri problemi, nonostante il grande impegno contro la pandemia.
Di questi 677, tredici sono deceduti in pronto soccorso: persone con un’età media di 80 anni e una permanenza media di 59 ore nella struttura; 248 sono state le dimissioni a domicilio, età media 52 anni, 216 i ricoveri in un reparto di degenza dell’ospedale, età media di 68 anni, con una permanenza media di 34 ore; 141 i pazienti inviati nei reparti di altri ospedali, con una permanenza media di 30 ore.
La maggior parte di questi ultimi (54) è stata trasferita al Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo, poi (46) all’ospedale di Partinico, poi all’ospedale ‘Paolo Borsellino’ di Marsala (25) e via via negli altri nosocomi. Sono dati da cui si ricavano informazioni utili, soprattutto sull’età mediamente bassa dei ‘Covid accertati’, sulla buona capacità diagnostica e di dimissioni, sulla mole di lavoro e sulla grande operatività del pronto soccorso del ‘Civico’. C’è poi un numero che fotografa la situazione attuale: sono le persone, non valutate nel va e vieni, in transito, ma fisicamente presenti in pronto soccorso alle otto meno un quarto di stamattina. Sono trentasei, per una permanenza di media di 63 ore, che va da un minimo di undici ore a un massimo di 225 ore.
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09 Novembre 2020, 12:43