03 Giugno 2021, 06:05
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CATANIA – “La situazione è notevolmente migliorata a livello di ricoveri, ma in ospedale continuano ad arrivare soggetti positivi con sintomi gravi. La maggior parte sono persone fragili, anche over 80, che non si sono vaccinate”. La fotografia, preoccupante, è scattata da Carmelo Iacobello, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive del Cannizzaro di Catania. “E come si vede dai dati giornalieri i numeri di contagi a Catania continua a rimanere alto e questo porta a più probabilità di contagio”, commenta Iacobello.
“Fino a quanto non si capirà che l’unica arma che abbiamo è il vaccino non ne usciremo”, è la sentenza senza appello dell’infettivologo. “E quello che registriamo in ospedale è che molti anziani non si vaccinano perché i figli o chi li assiste, i cosiddetti caregiver, consigliano di non farlo o addirittura lo impongono. Una volontà -afferma Iacobello – assolutamente ingiustificata e direi quasi criminale”.
Il medico respinge qualsiasi alibi no vai dovuto al “pressing” mediatico scatenato da alcuni casi di effetti collaterali. “Non credo che possa essere sufficiente a giustificare quanto sta accadendo nella nostra provincia. In altre zone d’Italia la diffidenza dovuta all’onda emotiva è stata ampiamente superata. Va compreso inoltre – evidenzia – che la risposta al vaccino è assolutamente individuale”.
“A Catania abbiamo ancora un’importante fetta della popolazione fragile non vaccinata, nemmeno con la prima dose. Se questa situazione non cambierà – ribadisce Iacobello – la fine dell’emergenza si allontana. Il vaccino è l’unico strumento che abbiamo al momento a disposizione per sconfiggere il virus”.
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03 Giugno 2021, 06:05