21 Settembre 2013, 15:59
2 min di lettura
CATANNIA – Convenzioni allungate nel tempo e non più limitate a un anno. Potrebbe essere questa la strada per risolvere il problema dei bambini che, a causa della carenza dei fondi stanziati in bilancio dalla precedente amministrazione, rischiano di non usufruire dei servizi degli istituti rieducativi assistenziali. A fronte di una maggiore stabilità nelle convenzioni, infatti, e considerata la gravissima situazione in cui è stato lasciato il Comune di Catania, gli Istituti potrebbero essere disponibili a concordare un percorso per la riduzione del costo complessivo a carico del Comune del servizio, in linea con gli obiettivi fissati nel Piano di risanamento pluriennale. Nell’immediato, gli istituti potrebbero farsi carico gratuitamente per uno o due mesi di un numero di bambini ben superiore ai 378 coperti dai finanziamenti (l’anno scorso erano stati 780).
Se ne è parlato stamattina nel corso di una riunione nella sede dell’assessorato al Welfare tra gli assessori Fiorentino Trojano e Giuseppe Girlando (Bilancio), i sindacati – Cgil, Cisl e Uil – e l’Uneba, l’associazione che raggruppa alcuni degli istituti. “Fermo restando – hanno spiegato i due assessori – che il Comune non può consentirsi alcuno sforamento di Bilancio, perché cadrebbe nel dissesto e con il dissesto salterebbero del tutto i servizi non essenziali come quello degli istituti rieducativi assistenziali, l’amministrazione ha messo sul tappeto un’ipotesi che poggia da una parte sulla possibilità di non limitare a un anno le convenzioni e dall’altra sulla disponibilità degli istituti di farsi carico gratuitamente dell’assistenza ai bambini per un periodo di tempo limitato”.
“Vogliamo ringraziare pubblicamente – hanno aggiunto – i rappresentanti degli istituti per l’apertura manifestataci e approfondiremo questa ipotesi di massima, speriamo giungendo a una conclusione positiva, in una nuova riunione convocata per martedì prossimo, sempre nella sede dell’Assessorato al Welfare. Questo percorso, ovviamente, richiede l’adesione da parte di tutti gli interessati”.
Pubblicato il
21 Settembre 2013, 15:59