Rifiutati i cinesi dimessi | “Non avevano dove andare”

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13 Febbraio 2020, 19:40

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ROMA – Avevano immaginato un lieto fine a siglare la conclusione del loro ricovero allo Spallanzani, ma i 20 cinesi dimessi oggi dall’ospedale romano hanno dovuto affrontare un’altra brutta avventuraIl Fatto Quotidiano scrive che gli ormai ex pazienti, tutti parte dello stesso gruppo della coppia di connazionali affetta da Coronavirus Covid-19 tuttora ricoverata in terapia intensiva, avrebbero potuto lasciare la struttura la sera prima; nessuno però era disposto ad accoglierli.

A raccontare il loro disagio è Regina, infermiera che li ha assistiti durante la quarantena e che insieme al resto del personale sanitario li ha congedati commossa: “Gli alberghi non li accettavano e sono dovuti rimanere un’altra notte. Lo stesso con i taxi: li chiamavano parlando in inglese ma quando i tassisti vedevano che erano cinesi non li facevano salire. Ieri erano senza mascherina, senza guanti, potevano socializzare e quindi anche uscire ma non hanno trovato posto, non avevano dove andare”.

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Una beffa su cui è finita per gravare anche la festa che, a quanto si apprende, ieri sera era stata organizzata allo Spallanzani per salutare i 20 cinesi fra palloncini e piccoli doni. Dall’ospedale ribadiscono che il gruppo è “in ottime condizioni di salute e di spirito” e che, “d’accordo con l’ambasciata cinese che ha provveduto ai mezzi di trasporto, questi ospiti sono andati via questa mattina”. Il messaggio diramato dallo Spallanzani è che “queste persone erano contatti primari della coppia cinese positiva e sono andati via da qui senza essere contagiati: questo messaggio dev’essere chiaro ed è il messaggio che dallo Spallanzani arriva al popolo italiano”.

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13 Febbraio 2020, 19:40

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