Rifiuti e mazzette in assessorato | Burocrate e imprenditori condannati

di

18 Luglio 2019, 15:51

1 min di lettura

PALERMO – Tutti condannati per corruzione, sia l’ex funzionario regionale che gli imprenditori. Nove anni a Gianfranco Cannova, in servizio all’assessorato regionale al Territorio e ambiente; sei anni al catanese Domenico Proto, titolare della Oikos che gestiva la discarica di Motta Sant’Anastasia; quattro anni ciascuno a Giuseppe Antonioli, amministratore delegato della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese, e ai fratelli Calogero e Nicolò Sodano, proprietari della Soambiente di Agrigento.

Proto e Cannova dovranno risarcire con una provvisionale di centomila euro al comune di Motta San’Anastasia, unica parte civile del processo. Grande assente la Regione siciliana. L’Avvocatura dello Stato motivò la scelta di non costituirsi sostenendo che la corruzione “non costituisce allarme sociale”, e il danno all’erario fosse esiguo. Ci furono polemiche. Poi l’allora governatore Rosario Crocetta cercò di correre ai ripari e in una delibera di giunta disse che l’vviso non era stato notificato alla Regione. Ed invece era tutto regolare. Qualcuno si era distratto.

Cannova nel corso di un interrogatorio ammise di avere intascato tangenti per facilitare le pratiche degli imprenditori. Bastava pagare, così accertarono i poliziotti della Sezione reati contro la pubblica amministrazione della Squadra mobile di Palermo, per evitare i controlli nelle discariche e le possibili chiusure per irregolarità.

Articoli Correlati

Il prezzo della corruzione sarebbero stati migliaia di euro in contanti – diecimila euro o forse più – televisori ultramoderni e soggiorni in alberghi di lusso. Ad un certo punto spuntò anche un giro di escort. Fatti gravi tanto che il Tribunale respinse la proposta di Cannova di patteggiare quattro anni di carcere.

Ora la condanna decisa dal collegio presieduto da Fabrizio La Cascia (giudici a latere Marina Petruzzella e Maria Ciringione) che ha accolto le richieste dei pubblici ministeri Sergio Demontis e Claudia Bevilacqua.

Pubblicato il

18 Luglio 2019, 15:51

Condividi sui social