Rifiuti, la raccolta va a singhiozzo

di

05 Giugno 2009, 12:36

2 min di lettura

Sarà questione di giorni, anzi, di ore. Ma nonostante l’arrivo dell’esercito e il piano straordinario coordinato dalla Protezione civile, la raccolta dei rifiuti a Palermo continua a singhiozzo. Non si fermano neanche i roghi, che questa notte sono stati nuovamente appiccati e che hanno rischiato di intossicare una donna che abita al pian terreno di via Gustavo Roccella, nella zona del Villaggio Santa Rosalia. Dal centro alla periferia sono state oltre sessanta le segnalazioni arrivate al centralino dei Vigili del fuoco. Ed è sufficiente fare un giro per i quartieri della città per rendersi conto di quanto siano stati ancora frammentari gli interventi. Fino a ieri sera cumuli di immondizia erano presenti in via Mongitore, nella zona di Ballarò, o a Brancaccio, in via Giafar; o in via Pitrè e, ancora, nella zona del Motel Agip, in via Ferdinando Di Giorgio. In via Castelforte, nel quartiere Pallavicino, gli abitanti si sono lamentati per la presenza di autentiche montagne di rifiuti che hanno ricoperto un cancello ora impossibile da aprire. Nel centro della città, o subito intorno, la pulizia è solo apparente: sgombre le arterie principali, è sufficiente svoltare l’angolo e andare nelle vie perpendicolari per trovarsi di fronte a un panorama desolante. E’ il caso di Via Archirafi, nei pressi della stazione centrale. La via fino a ieri sera si presentava sgombra, ma tutto intorno la pattumiera era ammassata a mucchi. Lo stesso è evidente nelle vie che circondano piazza San Francesco di Paola, dove cassonetti ricolmi con rifiuti di tutti i tipi sono ancora presenti. E se in corso Finocchiaro Aprile, vicino al tribunale, la raccolta è stata effettuata, non è così per via Veneziano, via Re Federico o via Villa Florio. Nel cosiddetto “salotto buono” della città, come in via XX Settembre, le cose non funzionano meglio. I cassonetti sono vuoti, ma i cestini attaccati ai pali grondano rifiuti da ogni dove. Le campane per la raccolta differenziata sono il segnale più evidente di una situazione che non ha nulla di normale: ricolme in alcuni quartieri dove i cassonetti accanto sono stati svuotati, completamente disertate in altri, dove carta, vetro e plastica sono gettati in modo indifferenziato in un unico contenitore. “Il dato relativo alla raccolta differenziata a Palermo è bassissimo e tutto questo è inaccettabile”, aveva detto proprio ieri il ministro dell’Ambiente. Lo scetticismo è evidente nell’atteggiamento ostinato di alcuni passanti sorpresi a buttare immondizia di tutti i tipi negli orari non consentiti: “Tanto a Bellolampo la differenziata non si fa e mettono tutto assieme”.

Articoli Correlati

Pubblicato il

05 Giugno 2009, 12:36

Condividi sui social