10 Luglio 2010, 08:22
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Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, alla quale ha preso parte il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha decretato lo stato di emergenza per i rifiuti in Sicilia fino al 31 dicembre 2012, e ha nominato Lombardo commissario. L’ordinanza della Protezione civile riguarda tutto il territorio regionale e prevede che il presidente, quale Commissario delegato, potrà avvalersi – si legge in un comunicato della Presidenza – di quattro soggetti attuatori e dei Prefetti dell’Isola.
Al presidente della Regione sono assegnati tutti i poteri inerenti al rilascio di pareri e autorizzazioni per gli interventi oggetto della stessa ordinanza: incremento della raccolta differenziata per arrivare all’obiettivo del 35% entro il 31 dicembre 2011, di cui almeno la metà destinata al riciclo; realizzazione di piazzole per lo stoccaggio della raccolta differenziata, di impianti per la selezione e per il trattamento dei rifiuti urbani o raccolti separatamente; creazione, limitata e temporanea, di nuove discariche o di ampliamento per il periodo strettamente necessario al superamento dell’emergenza; individuazione e realizzazione di interventi, a garanzia del sistema regionale di gestione integrata dei rifiuti nel suo complesso e della funzionalità a regime; avvio immediato delle procedure di realizzazione degli impianti di acquisto delle attrezzature coerenti e funzionali, compresi quelli proposti da privati, a loro carico.
Il presidente della Regione, per quanto eventualmente necessario, in deroga alle previsioni edilizie ed urbanistiche vigenti, avrà il compito di sovrintendere anche alla progettazione, alla costruzione e alla gestione degli impianti di termovalorizzazione, previa individuazione delle sedi idonee.
I poteri
Per quanto concerne i poteri di intervento sostitutivo – continua il cominicato -, il Commissario interviene contro l’illecito abbandono dei rifiuti sul territorio regionale, disponendone la rimozione e il trasporto in danno dei soggetti interessati, avvalendosi delle strutture della Protezione civile. Potra’ inoltre disporre la precettazione dei lavoratori, a qualsiasi titolo impiegati nell’attività di gestione del servizio di rifiuti, e stabilire interventi a carico dei Comuni inadempienti.
Riguardo le risorse finanziarie, il Governo nazionale si e’ impegnato a trasferire i fondi Fas necessari per l’importo quantificato dalla Regione siciliana.
Il nuovo piano regionale dei rifiuti dovrà essere adottato dal Commissario delegato entro 60 giorni, con il coinvolgimento di tutti i soggetti previsti dalla legge regionale 9/2010, in particolare enti locali e associazioni di tutela dell’ambiente.
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10 Luglio 2010, 08:22