02 Luglio 2013, 16:43
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MESSINA – La procura di Messina ha chiesto 15 rinvii a giudizio nell’ambito del’inchiesta sull’illecito smaltimento di rifiuti all’interno della cantiere Palumbo, di Messina. La richiesta riguarda gli imprenditori Antonio Palumbo ed il figlio Raffaele, Diego De Domenico, Mario Fierro, Giuseppe Costa, Rosario Santi e Letteria Scopelliti, Walter Radin, Raffaele Donnarumma, Salvatore Croce. Stessa istanza per quattro società: la Palumbo spa, La Futura sud srl, Petrol Lavori srl e Stabia Yachting&Coating.
Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito organizzato di rifiuti speciali, anche pericolosi, attraverso il trasporti in discariche non autorizzate. Le quattro ditte devono rispondere di illeciti amministrativi. Nell’aprile scorso finirono ai domiciliari Antonio e Raffaele Palumbo ed altre cinque persone. Nel 2011 fu avviata l’indagine della Forestale in un appezzamento di terreno a Mili San Marco dove furono trovati abbandonati rifiuti degli scarti di lavorazione dei bacini dei cantieri navali di San Raineri a Messina. Le indagini e le analisi di laboratorio indirizzarono gli investigatori verso i cantieri Palumbo soprattutto a causa della presenza fra i rifiuti del materiale prodotto dalla sabbiatura delle carene delle navi.
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02 Luglio 2013, 16:43