Rifiuti, raccolta differenziata in calo |”In tre anni scesa di 5 punti”

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14 Aprile 2016, 17:14

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CATANIA – Raccolta differenziata diminuita dii quasi 5 punti percentuali, mancanza di informazioni, attese per il nuovo contratto milionario mentre si procede in proroga con quello attuale. La questione dei rifiuti è approdata in Consiglio comunale dove stamani si è tenuta la seduta straordinaria sulla Nettezza urbana, richiesta dal capogruppo di Grande Catania, Giuseppe Castiglione – e condivisa da buona parte del senato cittadino – preoccupato di non conoscere quasi nulla della situazione attuale, della sperimentazione avviata, del nuovo capitolato d’appalto, dell’eventuale, improbabile, modifica della tariffa, tra le più alte d’Italia.

“La questione – spiega Sebastiano Arcidiacono, vice presidente del consiglio e autore di un intervento ricco di dati e numeri – è che bisogna affrontare due aspetti: quello ambientale e quello economico. Ma la vera domanda – prosegue – è quanto materiale viene veramente differenziato nelle piattaforme e quale, invece, torna indietro. Il rischio concreto è che il cittadino paghi due volte”.

Arcidiacono affronta la questione della qualità della raccolta differenziata, spiegando come questa, nei fatti, sia diminuita e notevolmente negli anni dell’amministrazione Bianco. “Siamo passati dal 12,86% del 2012 – afferma il consigliere – all’8,56 al 31 dicembre 2015. Al di là delle sperimentazioni, c’è qualcosa che non funziona. Da una parte i controlli sono blandi, dall’altra parte, evidentemente, il materiale differenziato dai cittadini non sempre va bene, non è pulito, non è raccolto bene, e torna in discarica. Su questo vorrei sapere di più, ma nessuno sembra capace di rispondere”.

E il problema sarebbe proprio la mancanza di informazioni e di dialogo non solo nei confronti della cittadinanza, ma anche verso i consiglieri che hanno difficoltà, così, a svolgere il ruolo istituzionale che gli compete. La mancanza di notizie turba i rappresentanti dei cittadini che si chiedono in che direzione si stia andando per quanto riguarda la questione rifiuti.

Lo dice chiaramente il primo firmatario della richiesta di Consiglio straordinario, Giuseppe Castiglione. “Oggi abbiamo scelto di confrontarci sulla nettezza urbana e sul nuovo bando che l’amministrazione dovrà fare e anche in fretta – dice. Noi vogliamo sapere il costo del bando e la durata, perché l’amministrazione lo sta nascondendo. Vogliamo sapere che fine faranno i dipendenti comunali che svolgono il servizio nella porzione di città di competenza del Comune, vorremmo sapere se i nostri cittadini riusciranno, con il porta a porta, ad ottenere degli sgravi e dei vantaggi. Non abbiam dati sulle isole ecologiche. Insomma, vogliamo chiarezza – incalza – anche sulle multe, sul numero di verbali e sanzioni comminate ai cittadini, ma anche al raggruppamento di imprese Ipi – Oikos”.

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Castiglione, in questi mesi, ha raccolto le lamentele dei cittadini, di quelli che abitano nel territorio nel quale oggi si sperimenta il porta a porta, ma anche nella zona servita dal Comune. “Siamo molto attenti alla situazione – replica un assessore D’agata non proprio in forma. Tanto da chiedere di poter replicare meglio alla prossima seduta di Consiglio. C’è un piano di intervento – prosegue – che presto sarà portato in Consiglio e quella sarà un’occasione per sviluppare meglio la questione”.

le due discariche che circondano catania

Intanto, la città viene cinturata dai rifiuti. Le foto satellitari lasciano poco spazio all’immaginazione. Da un lato, verso la piana, l’impianto dell’Oikos, Valanghe d’Inverno, saturo ma ancora aperto nonostante le proteste di cittadini e amministratori dei due comuni coinvolti. Dall’altro, zona sud, l’enorme discarica di Grotte San Giorgio il cui ampliamento è stato approvato lo scorso mese di settembre, tra le proteste degli abitanti e del Movimento 5 Stelle.

 

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14 Aprile 2016, 17:14

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