20 Aprile 2023, 11:00
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PALERMO – Poteri speciali al governatore Renato Schifani per la realizzazione dei due termovalorizzatori che dovrebbero risolvere, a lungo termine, l’emergenza rifiuti in Sicilia. La proposta sarà sul tavolo oggi nel corso di un incontro tra Schifani, l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. L’orientamento è quello di replicare la norma che ha concesso i poteri speciali al sindaco di Roma, per la realizzazione di un impianto nella Capitale. Con questa mossa il governo regionale punta ad accelerare le procedure sui due impianti, per i quali al momento si è fermi a una mera manifestazione di interesse.
Pochi giorni fa in Aula all’Ars Di Mauro ha affermato apertamente che per la realizzazione dei due termovalorizzatori non bastano le procedure messe in campo dal precedente governo, a guida Musumeci. Servirà aggiornare il Piano rifiuti, anche perché “senza dati – sono state le parole dell’assessore – non è possibile intavolare alcun iter”. Di Mauro, rispondendo a una interrogazione in Aula, ha rivelato un altro aspetto curioso della vicenda rifiuti in Sicilia. “Un fatto strano, in Sicilia aumenta la differenziata, ma l’indifferenziata resta la stessa”, le sue parole. In assenza di una crescita complessiva della quantità di rifiuti prodotta (il Pd ha fatto notare che i dati demografici in Sicilia danno una diminuzione della popolazione), la questione non ha spiegazioni, a meno che parte della frazione di differenziata conferita dalle società che gestiscono la raccolta nei vari Comuni non sia scartata da chi la riceve per diventare, così, indifferenziata. Una procedura che non si allinea ai parametri dettati dall’Unione europea, secondo i quali non conta la quantità di differenziata raccolta, ma quella che effettivamente si avvia a recupero e a riciclaggio.
Come prima mossa la Regione ha firmato un accordo con l’Università di Palermo. L’obiettivo è studiare i flussi di conferimento dei rifiuti, “e da qui capire cosa effettivamente serve alla Sicilia”. L’osservazione dell’assessore si riferisce alla richiesta dei deputati dem di chiarire a che punto fosse il progetto dei due termovalorizzatori. Gli impianti si dovrebbero costruire nell’area industriale di Gela, nella zona di Piana del Signore, e a Catania, in località Pantano d’Arci. Per il primo c’è stata una manifestazione d’interesse della società Asja Ambiente; per il secondo della A2A. L’assessore ha sottolineato che si tratta appunto, di “manifestazione d’interesse e non di gare”. Di Mauro ha sottolineato che il numero e le dimensioni dei termovalorizzatori sono legati alla “quantità di prodotto che devono assorbire”.
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20 Aprile 2023, 11:00