Il "saggio" Luciano Violante:| “Più potere al Parlamento” - Live Sicilia

Il “saggio” Luciano Violante:| “Più potere al Parlamento”

“Riformare la Costituzione per difendere la Costituzione”, questo il tema dibattuto nell’aula magna della Scuola superiore di Catania alla presenza di un relatore d’eccezione: l’ex presidente della Camera, Luciano Violante.

Riforma costituzionale
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CATANIA – Il “saggio” Luciano Violante nella città etnea per parlare della riforma costituzionale. “Riformare la Costituzione per difendere la Costituzione”, questo il tema dibattuto nell’aula magna della Scuola superiore di Catania alla presenza di un relatore d’eccezione: l’ex presidente della Camera, Luciano Violante. L’ospite d’onore arriva con una mezz’ora di ritardo. Preso d’assalto dai cronisti, il componente della Commissione delle riforme costituzionali, prova a dribblare la domanda che in tanti, soprattutto a sinistra, vorrebbero porgli: “Come si difende la Costituzione cambiandola?”.

Violante risponde partendo da un excursus storico. “Il presupposto di fondo della Costituzione era che i partiti avessero la capacità di decidere e di integrare le masse nella democrazia”. Poi continua con analisi sul presente. “Oggi non è più così, – dice- ci troviamo davanti ad una liquefazione della società civile”. “Allora c’è il problema di fare in modo che tutti i processi di decisione siano assunti dalle istituzioni, che prima si limitavano a rappresentare”, continua il saggio.

“Le riforme che vogliamo fare vanno in questa direzione: fare in modo che il parlamento possa decidere e non solo rappresentare”. Violante non sembra turbato né dalla semi scissione del Pdl, né dalla vittoria riportata nella prima fase delle consultazioni piddine da Matteo Renzi. Eppure i due fenomeni rischiano di fare scricchiolare la composita maggioranza di Enrico Letta, per intenderci quella che si appresta a varare la mini riforma costituzionale.

Violante, che dribbla in toto le domande sulla stabilità dell’esecutivo nazionale e sul sindaco di Firenze, torna a strizzare l’occhio al mondo “liquido”, neanche fosse Zygmunt Bauman. “Stiamo attraversando una fase di fluidità in tutti i partiti: il nostro, Scelta Civica, la Lega, il Pdl”. “Dobbiamo aspettare almeno un paio di mese, – aggiunge- almeno fino a gennaio, per consolidare il sistema politico”. Lo stesso, per intenderci, che dovrebbe sopperire alla liquefazione della società civile.

 

 


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