Riforma dei condomini |Le novità principali

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21 Novembre 2012, 12:27

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ROMA – Via libera alla riforma del condominio. Sono trentuno gli articoli che ridefiniscono la disciplina, approvati dalla commissione Giustizia del Senato, così come la Camera li aveva licenziati a fine settembre. La legge di riforma prevede, tra le altre cose, nuove regole per la figura dell’amministratore che dovrà essere più qualificato. Il rafforzamento dell’azione contro chi non paga le spese e detta nuove norme sulla presenza di animali domestici all’interno dei condomini. Si tratta di una riforma epocale che va a modificare le regole condominiali risalenti al 1942, influendo sulla vita quotidiana di milioni di famiglie italiane. Vediamo le principali novità.

Tra i punti di maggiore interesse c’è quello sugli amici a quattro zampe. Non si potrà più vietare ai condomini di possedere o detenere animali domestici e tra essi il Parlamento ha inteso comprendere tutti gli animali da compagnia.

La seconda novità riguarda la figura dell’amministratore qualificato che resterà in carica due anni. Dovrà avere requisiti di formazione e onorabilità, possedere il diploma di maturità e aver frequentato un apposito corso. Infine, non dovrà essere stato condannato per reati contro la Pubblica Amministrazione.

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La riforma del 2012 si interessa anche del contocorrente unico, intestato al condominio, su cui dovranno transitare tutti i movimenti in denaro. Spetta all’amministratore aprire un contocorrente ad hoc per i contributi delle spese condominiali, per evitare che possa sorgere confusione tra il suo patrimonio personale e quelli dei diversi condomini.

Novità anche sul riscaldamento. Chi si vuole “staccare” dall’impianto centralizzato potrà farlo senza dover attendere il benestare dell’assemblea, ma a patto di non creare pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale.

Tra i punti della nuova legge condominiale, anche l’abbassamento del quorum per deliberare. Dovrà essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentano almeno la metà dei millesimi.

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21 Novembre 2012, 12:27

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