Opinioni

Riforma tributaria, pronti i 9 testi unici con le disposizioni applicabili

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16 Marzo 2024, 07:28

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Sono già nel sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate ben nove Testi Unici che, grazie ad un immane lavoro dei tecnici dell’Amministrazione Finanziaria, sono stati già predisposti ed offerti in consultazione on line agli addetti ai lavori e non solo a loro. Chiunque, infatti, potrà, inviare eventuali osservazioni al fine collaborare con l’obiettivo di rendere la legislazione tributaria e tutto il sistema fiscale italiano più semplice e più facilmente applicabile. Il termine ultimo per la consultazione e le osservazioni è il 13 maggio 2024.

Stiamo parlando, più in particolare, dei Testi Unici previsti dall’articolo 21 della legge delega sulla riforma tributaria, la legge 111 del 9 agosto 2023, pensati proprio al fine di semplificare la consultazione della enorme mole di disposizioni tributarie di cui si compone il sistema fiscale del nostro Paese. In alcuni casi è stata fatta la proposta di cancellazione delle norme ancora in vigore ma che possono essere considerate ormai superate. I nove Testi unici già predisposti in bozza (mancano quelli relativi all’Irap, alla legislazione relativa ai servizi catastali, geotopocartografici e di pubblicità immobiliare), annunciati da un comunicato stampa del 13 marzo scorso e dalla stessa data in consultazione, sono quelli riguardanti: Imposte sui redditi; Iva; Imposta di registro e altri tributi indiretti; Tributi erariali minori; Adempimenti e accertamento; Sanzioni tributarie amministrative e penali; Giustizia tributaria; Versamenti e riscossione; Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori.

Come si diceva prima, il lavoro fatto dai tecnici dell’Agenzia delle Entrate è stato veramente imponente. Per la verità non ci si aspettava tanta celerità nella loro predisposizione, proprio nella consapevolezza delle troppe norme da prendere in esame, coordinare e riorganizzare a seconda dell’oggetto dello studio. E’ stato necessario, infatti, fare una ricognizione di tutte le norme fiscali attualmente in vigore per poi formare i testi unici contenenti, ciascuno dei nove predisposti, tutte le norme relative all’argomento trattato. Importante è sottolineare il modo in cui sono stati predisposti i detti Testi unici, e cioè facendo precedere ciascun impianto normativo dalle disposizioni legislative che ne hanno generato la costruzione. Non va sottaciuto che non solo il loro numero è molto elevato (nove, anzichè quattro originariamente ipotizzati), ma ancor più elevato, anzi elevatissimo, è il numero delle pagine complessive dei nove “Testi”, più di tremila. Si compone di “solo” di 586 pagine il Testo Unico sulle Imposte Dirette e di “solo” 888 pagine quello sulle Agevolazioni tributarie ed i regimi speciali. C’è da dire, peraltro, che, verosimilmente, i Testi Unico dovranno poi essere ulteriormente coordinati con i Decreti legislativi sulla riforma tributaria ancora non pubblicati in Gazzetta.

Tutto ciò è abbastanza indicativo non solo della vastità del lavoro fatto (e del lavoro che dovranno fare gli addetti ai lavori per assimilare tutte le nuove disposizioni ed essere in grado di fornire eventuali osservazioni nel giro di due mesi), ma anche dell’attuale grandissima complessità che, perlomeno fino a quanto i documenti in argomento non entreranno in vigore, contraddistingue il nostro fisco rendendone purtroppo estremamente complicati sia l’interpretazione sia che gli adempimenti obbligatori dei contribuenti. Quindi, entro il prossimo 13 maggio, via allo studio ed alle eventuali osservazioni che potranno essere recepite nel testo definitivo. Come previsto dal comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, i contributi devono essere inviati (seguendo lo schema: argomento, norme di riferimento, osservazioni, contributo, finalità) ai seguenti indirizzi di posta elettronica, distinti in base al volume:
– consultazione.testounicoimpostesuiredditi@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoiva@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoimpostadiregistro.tributiindiretti@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicotributierarialiminori@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoadempimenti.accertamento@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicosanzioni@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicogiustiziatributaria@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoversamenti.riscossione@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoagevolazionitributarie.regimiparticolari@agenziaentrate.it

Conclusa la consultazione, l’Agenzia delle Entrate farà conoscere i commenti pervenuti e risultati utili alla pubblicazione dei testi definitivi.

Pubblicato il

16 Marzo 2024, 07:28

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