08 Giugno 2020, 20:52
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CATANIA – Non ha risposto alle domande del gip, Salvatore Leonardi (fratello di Antonello), indagato nell’inchiesta della Guardia di Finanza che ha scoperchiato un traffico illecito di rifiuti e bustarelle che aveva al centro la gestione della discarica di Grotte San Giorgio a Lentini della Sicula Trasporti, di cui l’indagato è socio. A questo punto i difensori, gli avvocati Carmelo Galati e Luigi Latino, valuteranno dopo aver letto l’imponente materiale investigativo se presentare istanza al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento della misura degli arresti domiciliari disposti dal giudice per le indagini preliminari Stefano Montoneri. Si è avvalso della facoltà di non rispondere anche Filadelfo Amarindo, difeso dall’avvocato Francesco Calderone, accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa. L’indagato collegato in videoconferenza dal carcere di Bicocca ha scelto quindi il silenzio davanti al giudice delle indagini preliminari, ma già il prossimo mercoledì pomeriggio si svolgerà un interrogatorio difensivo davanti al pm Marco Bisogni, titolare dell’inchiesta. Scena muta anche per il dipendente dell’ex provincia di Siracusa, Salvatore Pecora, difeso dall’avvocato Gaetano Pennisi, che sta valutando il ricorso davanti al Tribunale del Riesame. L’interrogatorio di garanzia del dirigente dell’Arpa Vincenzo Liuzzo, difeso dall’avvocato Gaetano Spitaleri, si è svolto invece venerdì scorso. Il giorno dopo il blitz Mazzetta Sicula. I due funzionari sono accusati di corruzione.
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08 Giugno 2020, 20:52