Rigoli: “Non cerchiamo scuse” |L’a.d.: “Il club merita rispetto”

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03 Aprile 2016, 13:26

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AGRIGENTO – “Non si possono vincere tutte le partite” commenta così Pino Rigoli il pareggio (1-1) contro il Martina Franca che muove comunque la classifica facendo fare agli agrigentini un piccolo passo verso la salvezza, distante adesso 4 punti in attesa dei ricorsi presentati per le penalizzazioni che hanno inficiato il percorso degli agrigentini. “Il Martina Franca è una grande squadra che non merita la classifica che ha – commenta Pino Rigoli – non era affatto facile, questo campionato è difficile”.

Il tecnico parla anche delle vicende che hanno condizionato l’ambiente in settimana, vicende extracalcistiche riguardanti l’impianto di illuminazione dello stadio: “Noi non vogliamo cercare scuse, oggi sono contento dei miei giocatori perché hanno dimostrato attaccamento alla maglia, voglio che tutti portino rispetto a questa squadra che con tanti sacrifici ha compiuto un vero e proprio miracolo. Sul campo avremmo già raggiunto la salvezza (41 punti) ma dobbiamo ancora fare un altro passo per ottenere la tranquillità”. Pino Rigoli poi si rivolge a un piccolo gruppetto di tifosi che ha fischiato la squadra alla fine della partita: “Ho sentito qualche fischio ma erano molti di più gli applausi per la squadra a fine partita. I fischi però non fanno bene, ognuno è libero di contestare la squadra ma questo si può fare quando i giocatori non corrono e non danno tutto per la squadra. Oggi invece questi grandi giocatori hanno dato tantissimo e meritano soltanto di essere rispettati”.

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Di rispetto parla anche l’amministratore delegato dell’Akragas Dario Scozzari, intervenuto per dire la sua ai quei pochissimi tifosi che non hanno gradito la prestazione dei giocatori: “Le notizie esterne possono incidere sul morale ma questi giocatori hanno dimostrato di essere più forti di questo e sono riusciti a rimontare la partita. Oggi mi sarei aspettato qualcosa di più da parte del pubblico, questa società merita rispetto, questi giocatori vengono da uno stress psicologico non indifferente e poi non dimentichiamo che ci sono sempre gli avversari, una squadra in forma. In questi momenti bisogna stringersi attorno alla squadra non fischiare i giocatori”. Scozzari chiarisce anche le presunte voci su stipendi non pagati ai giocatori: “E’ tutto regolare, rientriamo entro i termini di scadenza, non ci saranno altre penalizzazioni”.

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03 Aprile 2016, 13:26

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