24 Gennaio 2017, 12:38
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CATANIA – Il pareggio conquistato a Fondi non soddisfa del tutto Pino Rigoli che dal posticipo giocato in terra laziale avrebbe preteso di più. In effetti, i rossazzurri, pur costretti a rincorrere un avversario ritrovatosi quasi per caso in vantaggio, avrebbero potuto conquistare l’intera posta in palio solo se non avessero fallito alcune ghiotte opportunità per mettere a segno il possibile colpaccio. Buone le indicazioni scaturite dal nuovo modulo adottato (3-5-2) con Marchese e Baldanzeddu, soprattutto, che sono stati tra i migliori in campo. Opportune anche le sostituzioni, soprattutto l’innesto di Di Grazia dal cui piede è partito il cross che ha costretto al fallo di mani – da cui è scaturito il penalty – il difensore avversario nel tentativo di anticipare il volenteroso Tavares.
“Abbiamo preso gol sull’unica disattenzione difensiva – ha commentato nel dopo partita Rigoli – pagando a caro prezzo la rete incassata sul finire del primo tempo. Nella ripresa ci siamo riversati nella loro metà campo e grida ancora vendetta il salvataggio sulla linea e l’errore clamoroso di Mazzarani che ci avrebbe potuto regalare i tre punti. Meritavano di più e non possiamo essere completamente soddisfatti. Il Fondi è una buona squadra –conclude l’allenatore rossazzurro- ma noi abbiamo giocato bene a tratti su un campo difficile oltrecchè scivoloso per la pioggia. Recriminiamo per le occasioni avute e la gran mole di gioco espressa: ci è mancata la cattiveria necessaria per imporci come meritavamo”.
Adesso il Catania è atteso da due gare casalinghe consecutive in altrettanti posticipi: domenica prossima contro la Reggina e lunedì 6 febbraio al cospetto del forte Matera di Auteri.
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24 Gennaio 2017, 12:38