19 Agosto 2013, 16:32
1 min di lettura
PALERMO – Alcuni operai della Gesip hanno manifestato in via Laurana, davanti alla sede dell’Inps, perché non sono stati accreditati i rimborsi Irpef a tutti i 1800 lavoratori. Sono intervenuti i poliziotti per cercare di riportare la calma nei locali dell’ente previdenziale. ”I colleghi che hanno ricevuto migliaia di euro non dovuti per errore hanno lasciato i soldi sui propri conti correnti per permettere all’Inps di riprenderseli – dichiara Maurizio Giannotta Rsa, Fisascat Cisl Gesip – Il problema adesso è che a causa di un errore non nostro tutti i pagamenti sono stati bloccati, non soltanto per il 1800 lavoratori della Gesip, ma anche per circa 6 mila lavoratori in tutta la Sicilia”.
La settimana scorsa, infatti, a causa di un errore dell’Inps, una quarantina di lavoratori della partecipata del Comune di Palermo ha ricevuto con la busta paga di luglio dei rimborsi non dovuti, fra 16 e 20 mila euro per ciascun lavoratore. Soldi che dovranno restituire. ”La direzione dell’Inps – aggiunge Giannotta – ci ha detto che entro dieci giorni verranno accreditati i soldi”.
Una vicenda, tuttavia, che prende le tinte di una polemica accesa in un periodo oltremodo delicato per i dipendenti dell’ex partecipata del Comune, che, solo pochi giorni prima, erano finiti al centro delle polemiche a causa dei controlli svolti dal sindaco, Leoluca Orlando, a caccia di “fannulloni” dopo le ripetute segnalazioni, e che per questo, ad errore di calcolo avvenuto, aveva scatenato le ire dei sindacati.
Pubblicato il
19 Agosto 2013, 16:32