MESSINA – “Non giustifico nessuno, ma chi ha presentato uno scontrino per ottenere il rimborso del caffè è veramente un miserabile”. Ninni Germanà, parlamentare regionale del Nuovo Centrodestra non usa mezzi termini per definire alcuni dei suoi colleghi finiti nel calderone dell’inchiesta sui rimborsi. Lo ha fatto durante la presentazione del gruppo consigliare di Messina del Ncd. “E’ indecente – ha aggiunto – che qualcuno possa avere utilizzato i soldi pubblici per pagare una collezione di fumetti o la colazione al bar. Non voglio giustificare chi ha ottenuto rimborsi da tre-quattro mila euro, ma non posso tollerare chi ha chiesto 2-3 euro di rimborsi per i caffè”.
Germanà si augura che la magistratura possa fare presto chiarezza. “Siamo in una fase di indagini e c’è la presunzione di innocenza per tutti, ma in questi giorni l’immagine della politica siciliana sta uscendo a pezzi. Ma immaginate che sono sotto indagine 83 parlamentari? Un fatto del genere non era mai accaduto e per chi fa politica vera si tratta di un colpo durissimo perché si tende sempre a generalizzare”.
La presentazione del Ncd è stata anche l’occasione per Germanà per sgombrare il campo da voci che darebbero vicino il Ncd ad una “larga intesa” con il Pd e in modo particolare con Crocetta. “Lo ha detto il presidente Schifani nei giorni scorsi – ha sottolineato Germanà – niente larghe intese a livello regionale. Crocetta ha deluso fino ad oggi e non possiamo entrare a fare parte di un suo governo. Poi se il governatore dovesse ammettere pubblicamente di avere sbagliato tutto, magari ne potremmo discutere. Ma al momento non ci sono assolutamente le condizioni per aprire nemmeno un tavolo di discussione”.
