03 Novembre 2015, 18:10
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PALERMO – “Crocetta presenta il governo e Raciti gli risponde che il PD non lo riconosce. Signori, governare non è essere perennemente su Scherzi a parte. Ma quale governo di legislatura!». Così Nello Musumeci, deputato regionale e leader dell’opposizione all’Ars. “Cosa resta della rivoluzione? Niente! Il Crocetta quater si regge su una maggioranza trasformista, nasconde l’indiretta presenza di Ncd, scontenta tanti e accontenta solo i diretti interessati. Dureranno poco e farà molto male al Pd, ma sono problemi loro. Noi, invece, ci teniamo l’ennesimo primato di un governatore che ha superato i 40 assessori in tre anni, mentre la Sicilia sprofonda. Renzi decida: così non si può andare avanti”.
“I fatti delle ultime ore confermano l’aggravarsi dello stato di calamità Istituzionale della Regione, ammesso che la Regione ancora esista. Prima finirà questa devastante legislatura e minori saranno i danni sociali, culturali ed economici per la Sicilia.” Lo ha dichiarato il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando in merito alle vicende del Governo della Regione.
“Il Nulla politico e programmatico di Crocetta trova nel suo quarto governo la sintesi massima“. Lo dichiara Saverio Romano, coordinatore gruppi parlamentari ALA “L’ennesima spartizione di potere, – prosegue – un misero ‘aggiungi un posto a tavola’ in assenza di un piano qualsivoglia per uscire dal default e per restituire una speranza ai siciliani. Unico obiettivo di chi lo sostiene e’ la sopravvivenza politica a danno dei siciliani. Una regione di fatto commissariata, che e’ sorda all’allarme lanciato da tutte le categorie sociali e dalle forze produttive, incapace non solo nella gestione ballerina dei conti ma anche nella organizzazione di una risposta alla disoccupazione e alla disperazione sociale”.
“Auguri di buon lavoro al catanese Antonio Fiumefreddo, neo assessore regionale: sono sicuro che la sua voglia di fare potrà essere di importante aiuto per il Presidente Crocetta e per la nuova Giunta”. Lo afferma il deputato nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta. “Al neo assessore alle autonomie locali e funzione pubblica spetterà il compito importante di rappresentare al meglio il territorio catanese. Mi auguro, come se lo augurano tutti i siciliani, che il nuovo Governo regionale possa affrontare con un nuovo spirito e con maggiore determinazione i tantissimi problemi irrisolti della nostra Isola”.
“Più che un parto è stato un aborto. Il nuovo governo è una grande ammucchiata che non riesce nemmeno a soddisfare la voglia di poltrone di tutti. Il Crocetta quater è addirittura peggio dei precedenti e non avrà vita lunga” I deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle bocciano senza mezzi termini il nuovo esecutivo “che sa tantissimo di vecchio”. “Altro che governo della rinascita – dicono i parlamentari 5Stelle – questo esecutivo è solido come un un pilastro di burro. E le dichiarazioni di Raciti la dicono lunga in questo senso. Hanno provato a soddisfare la smisurata voglia di potere delle mille anime della maggioranza, che in questi giorni di grandi emergenze tutto ha dimostrato di avere a cuore, tranne gli interessi della Sicilia” “I partiti – continuano i deputati – con queste scelte non si sono riappropriati della politica, ma delle poltrone. Esprimiamo solidarietà agli elettori del Pd che ora dovranno stare a braccetto con gli eredi di Belusconi, che avevano spergiurato di non entrare nella nuova giunta anche sotto mentite spoglie. La Sicilia da oggi ha nuovamente una squadra di ben pagati assessori, che abbia un governo è tutto da dimostrare”.
“Si è consumato l’ennesimo atto di una commedia tragicomica che parafrasando il famoso film di Hugh Grant, potrebbe intitolarsi ‘Quattro matrimoni ed un funerale’”. Lo dichiara Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia, dopo l’ufficializzazione del quarto governo Crocetta. “La nuova Giunta, trainata dal Pd, consacra, speriamo l’ultimo dei quattro matrimoni di Crocetta, quello con l’NCD e rappresenta il degrado e la mistificazione ‘ ribaltonista’ della Politica, non certo la volontà del Popolo siciliano che invece celebra il suo funerale”.
“Abbiamo lasciato la Sicilia senza un Governo per giorni e giorni, senza guida politica, senza linea amministrativa per qualche… sostituzione. E’ questo il Governo della svolta? Il Governo utile al rilancio della Sicilia? A me pare, più modestamente, l’ennesimo atto della interminabile faida interna al Partito Democratico, responsabile principale – assieme al Presidente della Regione – della più grande crisi politico-finanziaria del dopo guerra”. Lo dichiara il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Savona. “L’irresponsabilità dimostrata da questa litigiosa compagine politica – prosegue – ha ormai superato i livelli di guardia, siamo tutti in balia delle scellerate beghe interne ad una maggioranza che, sulla pelle dei siciliani, continua a nominare assessori con scadenza trimestrale. Il Gruppo di Forza Italia all’Ars – oramai unica forza di opposizione al dilagante consociativismo “di massa” -, continuerà con coerenza a farsi interprete del disagio e dell’insofferenza del popolo siciliano”.
“I violenti attacchi del Partito democratico al presidente della Regione siciliana, avvenuti solo pochi minuti dopo la presentazione del Crocetta Quater, evidenziano come il Pd, che mostra una palese volontà ricattatrice, sia il vero problema della nostra Sicilia. I democratici sono i veri responsabili di un gioco al massacro che la nostra terra non merita e che i siciliani sono stanchi di subire”, così Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS. “Notiamo altresì come il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, abbia finalmente realizzato il sogno di ottenere la bramata carica di assessore, lavando però il coltello con il sangue di alcuni colleghi – prosegue Falcone –. Dobbiamo ora capire con quale spirito il Partito democratico siciliano e gli altri cespugli delusi dal nuovo esecutivo, vivranno il proseguo dell’amministrazione Crocetta”.
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03 Novembre 2015, 18:10