30 Maggio 2011, 17:24
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Ha rimproverato un alunno che aveva falsificato la firma dei genitori sotto una nota presa a scuola e si è ritrovata una denuncia per abuso dei mezzi di correzione, reato per cui ora è indagata, e una richiesta di risarcimento del danno di 34mila euro per le presunte “sofferenze psichiché riportate dal bambino a causa del rimbrotto. E’ accaduto a una maestra elementare di Palermo colpevole di avere fatto notare al ragazzino che falsificare una firma è sbagliato e che gli adulti che fanno cose simili commettono un reato. Una ramanzina che il bambino ha subito riferito ai genitori che sono andati dall’avvocato. Oltre a sporgere querela nei confronti dell’insegnante, la famiglia ha intentato un’azione civile presentando alla donna un conto di 34mila euro. A tanto in denaro corrisponderebbe, a dire del legale, il danno psicologico subito dal ragazzino traumatizzato dal rimbrotto. Nell’atto di parte è stata inserita anche la consulenza di un esperto che certifica le “sofferenze” riferite dal bambino.
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30 Maggio 2011, 17:24