Ordigno fatto brillare alle 11.20 |Aeroporto riaperto alle 13

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04 Giugno 2015, 04:52

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CATANIA – Aggiornamento 17.00. L’ordigno è stato fatto brillare alle 11.20. La Prefettura, che ha coordinato le operazioni, sottolinea in una nota che queste ultime “si sono concluse prima del tempo previsto e, non essendo state segnalate criticità, alle 11.30 è stata disposta la riapertura dell’aeroporto e, dopo le verifiche tecniche effettuate da Rfi, la riattivazione del traffico ferroviario e di quello viario”. “Conseguentemente, alle 12.30 si è proceduto alla chiusura del Centro coordinamento operazioni costituito nella sala operativa di protezione civile della Prefettura”. Nelle attività connesse alle operazioni di brillamento sono stati impegnati 167 uomini e 68 mezzi.

LA CRONACA. Un ordigno bellico della seconda guerra mondiale sarà fatto brillare questa mattina intorno alle 8.  La bomba è stata ritrovata in contrada Jungetto, fondo 12, quasi tre settimane fa. Le operazioni di “bonifica” e “brillamento” avranno conseguenze sulla viabilità, sul traffico aereo e sulle attività commerciali delle imprese i cui stabilimenti e fabbricati insistono nella “zona rossa” interressata all’esplosione. Un’area di circa mille metri quadrati che riguarda i comuni di Catania e Misterbianco, la Catania – Gela, Fontanarossa,  Sigonella, la zona limitrofa al Maas e al Circolo Culturale Mercati Generali.

L’aeroporto internazionale di Fontanarossa chiuso dalle 8 alle 13. La sospensione del traffico aereo in partenza e in arrivo è stata disposta dall’Enac su richiesta dalla Prefettura di Catania, con il benestare di Enav e 41° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, per consentire le operazioni di brillamento. La Sac consiglia ai passeggeri di rivolgersi alla propria compagnia aerea per avere notizie sulla riprotezione dei voli o l’eventuale dirottamento in un altro aeroporto. RyanAir ha già stabilito l’atterraggio e il decollo dal vicino aeroporto Magliocco di Comiso. Sarà sospeso anche il traffico ferroviario da Catania a Motta Sant’Anastasia sulla linea Catania – Palermo per il tempo necessario all’espletamento delle operazioni.

L'elenco dei voli cancellati (clicca per ingrandire)

 

Ecco, invece, i treni coinvolti:

  1. 8598 Caltanissetta Centrale – Catania Centrale, cancellato per l’intero percorso e sostituito con bus;
  2. 8661 Catania Centrale – Caltanissetta Centrale, cancellato per l’intero percorso e sostituito con bus;
  3. 3805 Catania Centrale – Palermo Centrale, cancellato da Catania Centrale a Motta e sostituito con bus. I viaggiatori proseguiranno in treno da Motta a Palermo Centrale;
  4. 3802 Palermo Centrale – Catania Centrale, cancellato da Motta a Catania Centrale. I viaggiatori proseguiranno con bus per Catania Centrale;
  5. 3804 Palermo Centrale – Catania Centrale, cancellato da Motta a Catania Centrale. I viaggiatori proseguono con bus fino a Catania Centrale.

Saranno gli artificieri del Quarto Reggimento Genio Guastatori di Palermo a far brillare l’ordigno. E’ stato scelto di far esplodere la bomba di aereo (di nazionalità inglese, risalente alla seconda guerra mondiale, del peso di oltre 100 chili) nello stesso luogo del rinvenimento in quanto l’ordigno è ancora armato. Le operazioni avranno inizio solo dopo che il Funzionario di Pubblica Sicurezza avrà comunicato al Coordinamento Operazione costituito presso la Prefettura l’avvenuta completa evacuazione della zona d’emergenza. I Vigili del Fuoco forniranno agli artificieri il supporto logistico e tecnico.

La “zona rossa”  sarà interdetta a chiunque non coinvolto nelle operazioni a partire dalle 7 del mattino. Inoltre dovranno essere evacuati tutti gli esercizi commerciali, i fabbricati pubblici e privati e le abitazioni che insistono nell’area interessata di mille metri quadrati. A dover garantire che tutto si svolga secondo quanto ordinato dalla Prefettura le amministrazioni comunali di Misterbianco e Catania, ognuna per il proprio territorio di competenza.

Già partita la comunicazione porta a porta per lo sgombero. Ai cittadini si raccomanda di lasciare aperte le finestre e i balconi delle case evacuate o di provvedere alla nastratura di finestre e vetrate. Agli imprenditori agricoli o proprietari di allevamenti si consiglia di allontanare gli animali.

Le amministrazioni coinvolte devono garantire opportuna assistenza alle persone interessate allo sgombero mediate predisposizione di mezzi di trasporto, centri di raccolta e punti di ristoro, con particolare riguardo ad anziani e portatori di handicap. Inoltre, dovranno, essere garantite tutte le fasi di rientro nelle rispettive abitazioni, affinché tutto avvenga nella massima sicurezza.

Per la viabilità sono stati individuati i seguenti posti di blocco per impedire l’accesso alla zona interessata dal brillamento dell’ordigno. Coinvolte Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. 

Articoli Correlati

– Posto di blocco della Polizia Stradale: Chiusura della rampa di accesso sulla SS 417 posta sulla SS192 al km80+650

– Posto di blocco della Finanza: Chiusura dello svincolo sulla SS 192 al km 80+200 in direzione Caltagirone-Gela

– Posto di blocco Carabinieri: Incrocio con strada comunale San Martino

– Posto di blocco Polizia: SS 417 Chiusura della rotatoria al km 66+350 direzione Gela-Caltagirone-Catania

– Posto di blocco Polizia Municipale Catania: Contrada Junghetto vicino ai Mercati Generali

– Presidio dei Carabinieri sulla SS 417: deviazione sulla rotatoria al km62+700 direzione Gela-Caltagirone-Catania.

Deviazioni, dunque, sulla Catania Gela dalle 7 alle 14 sia per chi deve raggiungere Catania che per chi viaggia verso Caltagirone. Chi deve arrivare al capoluogo etneo dalla Ss417 dovrà immettersi sulla Ss 109 (accanto a Sigonella) per poi transitare sulla Ss 192. Per chi invece è diretto nella città calatina sarà deviato sulla Ss 192 (verso Motta Sant’Anastasia), potrà rientrare sulla  Catania – Gela o da Passo Martino o dal bivio Iannarello.

Il corpo militare della Croce Rossa Italiana assicurà l’assistenza sanitaria con ambulanze medicalizzate che saranno ubicate nella Direzione Avanzata Soccorsi collocata sulla SS 417 vicino ai vivai Messina. Il corpo forestale assicurerà la presenza nella stessa area di una squadra con autobotte.

Nella sala operativa di Protezione Civile, dove sarà costituito il Centro Coordinamento Operazioni, – secondo le disposizioni dell’ordinanza prefettizia – dovranno esserci i rappresentanti di Comune di Catania, ex Provincia, Arma, Finanza, Polizia, Polizia stradale, Polizia ferroviaria, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Seus 118, Polizia Municipale, Asp 3, Anas, RFI, Enel, Snam, CRI militare, Enac e Sac.


 

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04 Giugno 2015, 04:52

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