27 Novembre 2019, 14:59
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PALERMO – “Dopo le nostre sollecitazioni e con l’impulso dato dall’assessore regionale alla Funzione pubblica Bernardette Grasso all’Aran regionale riparte in Sicilia la stagione contrattuale, che dovrà necessariamente portare alla riclassificazione di tutto il personale regionale e al rinnovo del contratto della dirigenza, che sconta ancora ritardi ormai inaccettabili. I lavori della Commissione paritetica dovranno partire al più presto, così come auspicato anche dal governo Musumeci, con l’obiettivo di superare nel 2020 il rigore degli attuali stanziamenti di bilancio. Una promessa che Grasso ha fatto anche pubblicamente intervenendo a una delle nostre assemblee sindacali indetta durante il periodo di mobilitazione. Concludiamo, affermando con soddisfazione che l’azione coordinata di quasi tutte le organizzazioni sindacali – a eccezione di quelle che oggi, nonostante i fatti le smentiscano, provano a intestarsi vittorie alle quali non hanno contribuito se non con la chiusura netta al dialogo – continua a produrre risultati. Continueremo a lavorare incessantemente come abbiamo fatto sino a oggi fino a quando tutte le legittime aspettative dei lavoratori non saranno soddisfatte”. A dirlo sono le organizzazione sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl della Sicilia, commentando la nota che l’assessore Grasso ha inviato all’Aran regionale ieri, 26 novembre 2019.
“L’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso, dopo aver incontrato il Siad-Cisal a margine dei lavori presso la Commissione Bilancio dell’Ars, si è impegnata a fornire nuove direttive all’Aran per la revisione della classificazione del personale della Regione siciliana con un’apposita copertura finanziaria. La nuova riclassificazione non sarà più a costo zero e questa è una vittoria per tutti i lavoratori: per questo revocheremo lo sciopero del prossimo 6 dicembre. Obiettivo raggiunto”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal. “Non possiamo che essere soddisfatti di questa decisione – dicono i sindacalisti – che risponde alle nostre richieste e a quelle di migliaia di dipendenti regionali che, nel corso delle assemblee, avevano deciso di scioperare a oltranza. L’assessore Grasso adesso inviterà l’Aran a riprendere le trattative con le organizzazioni sindacali, ma non più a costo zero: la battaglia non è ancora vinta, abbiamo però fatto un significativo passo in avanti. Aspettiamo la riapertura delle trattative per discutere nel merito di una riclassificazione del personale che deve ridare slancio agli uffici e riconoscere e premiare la professionalità acquisita da tanti lavoratori nel corso di questi anni”.
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27 Novembre 2019, 14:59