Riscossione, bilanci in attivo | Debiti spalmati in 10 anni

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10 Dicembre 2019, 19:14

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PALERMO – Riscossione Sicilia ha chiuso i bilanci d’esercizio per il 2018 e il 2019 in positivo.  A riferirlo sono stati i rappresentanti dell’azienda che oggi sono stati sentiti dalla commissione Bilancio per riferire sullo stato d’attuazione della norma “salva Riscossione” approvata nel Collegato varato da Sala d’Ercole nel mese di ottobre. L’ente dovrà spalmare in dieci anni un suo debito da 70 milioni circa. Mentre rimane in campo la strade del passaggio della società all’Agenzia dell’Entrate e della Riscossione si fa necessaria però l’approvazione da parte dell’Ars di una nuova norma di proroga entro il 31 dicembre 2019.

“La chiusura dei bilanci 2017 e 2018 in attivo – ha commentato Marianna Caronia al termine della seconda Commissione – per Riscossione Sicilia è un’ottima notizia, frutto della concomitanza difficilmente replicabile di positivi fattori interni ed esterni. Fra i primi certamente la rinnovata capacità di gestione della governance e fra i secondi le diverse “rottamazioni esattoriali” che hanno portato liquidità nella cassa nonché la normativa regionale che ha permesso di redistribuire i debiti su un periodo di 10 anni. Alla luce di tutto ciò – prosegue Caronia – e delle interlocuzioni avute dal Governo regionale con il Mef, sembra quindi che la soluzione più logica ed efficace per garantire un sistema efficace di riscossione in Sicilia, garantendo allo stesso tempo l’occupazione nel lungo periodo, sia quello del transito del personale all’Agenzia delle Entrate e della Riscossione”.

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La società e la Regione hanno realizzato la compensazione fra i debiti e i crediti che ha consentito al Consiglio d’amministrazione di approvare i bilanci che ora devono passare al vaglio del Collegio dei revisori dei conti per poi essere sottoposti all’Assemblea dei soci. “Con l’approvazione del bilancio – spiega il presidente della commissione Bilancio  Riccardo Savona – ci sono dei primi segnali che si possa uscire dall’impasse finanziario con la compensazione delle posizioni debitorie e creditorie certe e che si possa passare a una fase nuova e positiva per il rilancio della società che si è trovata a superare alcune criticità degli anni passati. Aspetteremo – conclude Savona -, gli ulteriori passaggi del collegio sindacale e l’approvazione definitiva dell’Assemblea prevista per gennaio 2020 per avere definitivamente chiara la situazione finanziaria e contabile che possa dare una netta ripartenza alla società che è ancora un punto di riferimento per la riscossione dei tributi e delle altre entrate per la nostra Isola.”

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10 Dicembre 2019, 19:14

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