15 Ottobre 2012, 08:02
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PALERMO- La Guardia di finanza di Palermo ha denunciato quarantuno persone che nella loro veste di “delegati” alla riscossione o cointestatari di conti correnti o libretti di risparmio, hanno indebitamente percepito ratei di pensione in date successive a quelle della morte dei titolari degli emolumenti.
La più eclatante? La vicenda che riguarda la riscossione della pensione di una persona morta 25 anni fa. Il danno arrecato alle casse dell’erario è di oltre 900mila euro. Le indagini sono state sviluppate principalmente attraverso l’incrocio dei dati risultanti dalle banche dati Inps e Inpdap con quella dell’anagrafe del Comune di Palermo relativa alle persone decedute negli ultimi anni. Le Fiamme gialle hanno scoperto che i responsabili della truffa percepivano indebitamente le somme previa redazione e sottoscrizione di una dichiarazione con cui si attestava falsamente l’esistenza in vita del titolare della pensione.
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15 Ottobre 2012, 08:02