Rispoli: “Uniti con De Zerbi| Usciremo da questo momento”

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03 Novembre 2016, 15:53

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PALERMO – Proprio lui non sarà fra i protagonisti della sfida di domenica contro il Milan al ‘Barbera’ (lesione di primo-secondo grado del muscolo obliquo esterno) ma il suo apporto ad un gruppo così giovane nel preparare la sfida ai rossoneri di Vincenzo Montella sarà fondamentale. Andrea Rispoli, terzino destro del Palermo con ormai quasi tre anni di militanza in Sicilia, ha inquadrato in conferenza stampa il momento della sua squadra partendo da quello che è il suo personale stato di forma: “Ho subito questa botta durante il match contro il Cagliari che è dolente, ma col dottore e staff lavoro per esserci. A livello di teniamo il pallino del gioco, dobbiamo curare più i dettagli. De Zerbi è molto esigente e non vuole che si butti mai palla, ci vuole pazienza e tanto lavoro. Sul piano caratteriale stiamo cercando di seguire il nostro allenatore e stare uniti è fondamentale per uscire da questa situazione”.

Sulle eventuali colpe da attribuire al tecnico Rispoli sgombra il campo: “Non bisogna darne. Siamo convinti di poterne uscire fuori con questo allenatore e cambiare non serve, questa squadra ha nel Dna le possibilità per farcela. Di sicuro non vincere in casa porta dispiacere con i tifosi che non ci hanno mai visto vittoriosi ma speriamo di poter fare qualcosa già dalla prossima partita”. Proprio il Milan di questo periodo non è l’avversario più abbordabile: “Rispetto agli anni passati vedo un Milan molto più sereno anche se trovare loro ci dà stimoli importanti. Fare risultato sarebbe un trampolino di lancio. In zona retrocessione siamo in quattro e non si possono fare programmi – ha proseguito Rispoli – basta un piccolo filotto per rimettere tutte in gioco“.

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Su problemi di tipo caratteriale durante i match l’ex Parma analizza così: “Abbiamo sempre disputato partire senza paura però in certi momenti bisogna saper leggere meglio le situazioni, essere più compatti, saperci difendere, ma c’è tempo per capire meglio i nostri errori. Se avessimo paura non giocheremmo la palla come facciamo, persino Posavec e i difensori la giocano sempre dunque primo o poi i risultati arriveranno”.

Infine parole al miele per il compagno e bomber Nestorovski: “E’ da prendere d’esempio. Un ragazzo che come tanti in squadra si sta mettendo in mostra. Lui è il nostro bomber che offre grandi garanzie, vive per il gol mettendosi a disposizione su tutto e dimostrandosi un punto di riferimento per la sua mentalità”.

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03 Novembre 2016, 15:53

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