13 Maggio 2009, 11:31
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“Nella politica siciliana c’e’ ancora troppa mafiosita’. Una mafiosita’ che si esprime in una serie di comportamenti di cui si fa portatrice, a cominciare dal clientelismo”. Rita Borsellino, capolista del Pd nella circoscrizione Isole per le prossime Europee, alla vigilia del diciassettesimo anniversario della strage di Capaci, torna a parlare di lotta a Cosa Nostra. Lo fa nel corso di un forum nella redazione dell’Agenzia ITALPRESS, nel corso del quale esamina i temi della legalita’.
“Oggi vedo una politica disattenta, ripiegata su se stessa – afferma – con atteggiamenti che non aiutano la politica stessa”. A fronte di cio’ “c’e’ pero’ una societa’ civile molto attenta a quello che accade attorno a se’ e un’azione repressiva che ha acquisito metodi e competenze che stanno dando risultati eccezionali”.
“Se oggi mio fratello Paolo fosse ancora con noi – aggiunge – sono certa che non si riconoscerebbe in questa Destra”. A dirlo e’ Rita Borsellino, capolista del Pd nella circoscrizione Isole per le prossime Europee, e sorella del magistrato ucciso da Cosa Nostra, nel corso di un forum nella redazione dell’Agenzia ITALPRESS.
“Il suo essere conservatore – ha aggiunto – si riferiva ad idee e ideali che oggi non esistono piu’, io stessa ho assistito negli anni al suo cambiamento progressivo. Mi chiedo quindi come Paolo reagirebbe oggi di fronte a questa specie di cortile e di mercato in cui dentro c’e’ tutto e di piu’…”
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13 Maggio 2009, 11:31