06 Novembre 2017, 22:01
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SIRACUSA – “Sono stato costretto a fare una campagna elettorale in contumacia, da ‘esiliato’. E nonostante questo sono arrivato a soli mille voti dalla prima della mia lista ottenendo un buon risultato”. Si dice sereno Antonello Rizza, ex sindaco di Priolo Gargallo, considerato uno degli “impresentabili” anche in considerazione del suo arresto, avvenuto durante la campagna elettorale, con le accuse di truffa e turbativa d’asta nell’ambito di un’indagine su presunti appalti pilotati. Candidato nelle liste di Forza Italia, nonostante 22 capi d’imputazione in quattro procedimenti giudiziari ancora pendenti, Rizza non è riuscito a conquistare il seggio ma si dice comunque soddisfatto. “Il presidente della Regione – spiega – ha detto tra le altre cose che la gente col voto fa la selezione. Mi sembra che il consenso che ho ottenuto sia una scelta precisa. Mi è stato impedito di fare una campagna elettorale normale nel mio paese, dove ho amministrato per dieci anni. Ho preso 800 voti avendo il divieto di dimora. Mi sarebbe bastato fare una campagna elettorale normale e sono convinto che il risultato sarebbe stato un altro. Adesso ripartiamo da questi numeri straordinari per fare una riflessione con gli amici e vedere cosa fare in futuro”. (ANSA).
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06 Novembre 2017, 22:01