20 Ottobre 2012, 21:28
1 min di lettura
PALERMO – In concomitanza con la prima raccolta delle olive nel feudo confiscato alla mafia di Verbumcaudo, ieri, è stato appiccato un incendio in una campagna di Polizzi Generosa di proprietà della famiglia di Vincenzo Liarda, sindacalista della Cgil, che si era interessato all’uso a fini sociali del feudo, più volte oggetto di minacce e attentati intimidatori. Il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà, che definisce l’episodio “inquietante” e chiede “si accerti al più presto l’origine” sottolineando come, nel caso fosse dolosa “ci troveremmo di fronte a un preoccupante accanimento nei confronti del nostro dirigente sindacale”.
“Sarebbe anche la dimostrazione – ha aggiunto – che in quel territorio continua a esserci una forte presenza mafiosa che vuole condizionare la vita democratica della comunità e insistere su una vicenda, come quella dell’acquisizione a fini sociali del feudo Verbumcaudo, che per quello che ci riguarda è già chiusa”. “Se a questo si aggiunge l’ultima ispezione al
comune per verificare presunte infiltrazioni mafiose – continua Calà – siamo maggiormente preoccupati perché è il segno complessivo di una presenza che ha già occupato tutti gli spazi di vita democratici e istituzionali di quella zona”.
“Nei giorni scorsi, dopo la notizia delle ispezioni al comune – ha concluso il sindacalista – la Cgil ha scritto al prefetto chiedendogli di elevare il livello di attenzione sul territorio. Anche la nostra presenza e il nostro livello di
guardia resteranno alti per dare, assieme all’aumento dell’incidenza delle forze dell’ordine, continuità al lavoro di riscatto svolto dalla Cgil in questi anni in questi anni”.
Pubblicato il
20 Ottobre 2012, 21:28