Rosa alla prova di maturità| Gattuso si affida ad Abel

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13 Settembre 2013, 10:26

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PALERMO – Oggi capiremo se questo Palermo e’ realmente guarito. La vittoria di Padova ha certamente dato un’anima nuova ai rosanero che questa sera al Barbera – nell’anticipo della quarta giornata di B – affronteranno il Cesena, squadra pazzarella, capace di fare sei punti nelle prime due giornate e poi perdere in casa contro il Lanciano.

Ieri Gattuso in sala stampa ha elencato alcune qualità che mancano alla sua squadra, tra queste, c’è anche la spregiudicatezza. Il Palermo, infatti, non è ancora spregiudicato, non è spavaldo, e’ come se sapesse di essere più forte delle altre ma di non avere ancora la testa giusta per non soffrire.

Soprattuto al Barbera, dove la pressione del pubblico può davvero essere un’arma a doppio taglio, principalmente per quei giocatori che hanno ancora poca esperienza in campionato. Contro il Cesena, però, al di la’ della prestazione, servono soprattuto i tre punti per definire la posizione e per far capire alle altre big che il Palermo fa sul serio. Questa sera e’ anche la partita che riporta l’amico Rino Foschi al Barbera. Il ds adesso del Cesena ha sempre un pensiero speciale per i rosanero: “Mi dispiace per la retrocessione, ma ci può stare, nel calcio si vince e si perde – ha detto Foschi – A me è capitato con il Verona e so cosa si prova. Mi dispiace soprattutto per l’amore che ho per la città, la maglia e i suoi tifosi. Dopo 30 anni di carriera posso dire che il Palermo è la squadra del mio cuore. Di Palermo conservo solo ricordi belli con tre qualificazioni in Coppa Uefa e una in Champions sfuggita di un soffio. Il mio ciclo è stato lungo, fruttuoso e ricco di soddisfazioni”.

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Stasera in tribuna vi sarà anche lui. Gattuso ha già scelto l’undici da opporre a Bisoli. In porta Sorrentino, difesa a quattro con Morganella a destra e Pisano a sinistra (Daprela’ non è ancora al 100%), in mezzo la coppia Terzi-Munoz. Davanti la difesa la coppia Barreto-Ngoyi, con Stevanovic, Dybala e Di Gennaro alle spalle di Hernandez. Insomma quasi la stessa formazione che ha espugnato Padova. Il tecnico cesenate Bisoli chiede ai suoi una prova gagliarda: “Il Palermo è la squadra candidata numero uno alla promozione, sarà una partita di grande sofferenza. Loro hanno giocatori tecnici, noi dovremo essere aggressivi e sfruttare le ripartenze negli spazi. Cercheremo di trovare un equilibrio fra la fase offensiva e quella difensiva”. Sfida da ex anche per Succi che giocherà in attacco assieme a D’Alessandro.

Questa la probabile formazione cesenate: Campagnolo; Consolini, Volta, Capelli, Renzetti; De Feudis, Cascione, Coppola; Defrel, Succi, D’Alessandro.

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13 Settembre 2013, 10:26

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