31 Luglio 2015, 16:51
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PALERMO – Nei piani di Giacomo Sampieri e Matteo Tutino doveva essere una parata elettorale per il presidente Rosario Crocetta. Una parata organizzata in uno dei luoghi di culto più importanti della città, la Cattedrale. Era il dicembre 2013 e quattro mesi dopo ci sarebbero state le elezioni europee. Tutto questo è rimasto impresso nei nastri magnetici delle intercettazioni.
L’ex manager dell’ospedale Villa Sofia telefonò al primario di Chirurgia plastica per spiegargli la sua idea: “Io sto organizzando una cosa per Natale con altri per Natale sto portando mille mille duemila persone più o meno associazioni o altro in Cattedrale e vorrei che ci fosse il presidente dovrebbe essere se ci riesco giorno giorno 23”. “Già l’ha detto, l’ha detto, l’ha preso il giorno”, rispondeva Tutino garantendo la presenza del governatore di cui era il medico personale. Il chirurgo plastico ed estetico non ha mai fatto mistero della sua amicizia con Crocetta (“… è il mio confessore”, diceva). Amicizia che avrebbe fatto pesare, così spiegava Tutino senza sapere di essere intercettato, nella scelta di Sampieri alla guida dell’ospedale palermitano. Dal canto suo Crocetta ha sempre sostenuto che Tutino era solo ed esclusivamente il suo medico.
E il commissario di Villa Sofia era pronto a scendere in campo per il presidente, indirizzando il pacchetto di voti che il suo incarico era in grado di muovere. La presenza del governatore, a detta di Sampieri, era decisiva “perché lui che vede duemila persone contemporaneamente e che ora se si chiude questa vicenda dei direttori sani mm generali ora cominciamo a lavorare per crescere perché c’è pure questo da fare… perché ora ci sono le europee e alle europee il candidato del presidente deve fare il botto deve essere il più votato in assoluto chiunque sia il candidato che deciderà il presidente e quindi dobbiamo cominciare a lavorare pure in tal senso”.
Dunque l’appoggio elettorale e la nomina dei manager venivano considerati da Sampieri due passaggi decisivi di una strategia più ampia. Sulla vicenda dei direttori generali altre intercettazioni hanno fatto emergere che Tutino consegnò una lista di nomi a Crocetta, molti dei quali trovarono davvero posto ai vertici della sanità siciliana.
Sul fronte elettorale, il dato di cronaca ci dice che il candidato “sponsorizzato” da Crocetta alle elezioni europee dell’aprile 2014 fu Michela Stancheris, ex segretaria particolare del governatore che la volle nel suo governo, assegnandole la delega al Turismo. La Stancheris raccolse più di 71 mila preferenze nella lista del Pd. Nella circoscrizione Isole meglio il seggio, però, andò Renato Soru, Caterina Chinnici e Michela Giuffrida.
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31 Luglio 2015, 16:51