Catania, ancora nessun sussulto | Gli etnei steccano a Monopoli

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23 Aprile 2017, 16:09

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MONOPOLI (BARI) – La stessa storia, brutta, inguardabile, con tanta rabbia e nessun punto. Il Catania continua a steccare mettendo dentro l’ennesima brutta figura in campo esterno con un Monopoli che porta a casa la vittoria su due orrori della difesa inventata degli etnei. Nessun alibi sia chiaro nonostante assenze pesanti e mente travagliata e distrutta nel morale che riesce a far vincere il Monopoli in casa dopo nove giornate.

LEXOTAN, CAFFE’ E POI AUTOGOL – Sprofondare nell’incubo o dare sterzate d’ossigeno grazie alla “nuova” gioventù. Catania depresso ma che doveva assolutamente alzare la testa. Tra conferme e novità, con un Monopoli saldo nei principi che avevano portato il gruppo di Zanini a firmare quattro punti nelle ultime tre gare, invece disperazione e scelte forzate per un Pulvirenti che si aggrappa ai suoi giovani come Di Stefano e Manneh senza dimenticare i suoi Parisi e Di Grazia, ma tutto blindato dalla difesa a cinque con Mbodj, Marchese e Djordjevic nel tridente difensivo protetto anche dai terzini Parisi e Manneh per limitare il terzetto Montini, Genchi e Mavretic. Ritmi bassi, azioni pari a zero e molto nervosismo. Il Monopoli la metteva li sul piano dello spirito, della “garra” sportiva quasi ad intimidire un Catania inguardabile in possesso palla e impaurito ma fortunatamente non solleticato in fase difensiva. Sussulti? Minuto venti, errori prima di Di Stefano, autostrada per Pinto con Mbodj fuori posizione e con Genchi che centrava la curva invece della porta. Poi un minuto dopo liscio di Scoppa al limite e Pinto in girata impegnava l’unico sveglio della gara quel Pisseri che metteva in angolo. Mentre la narcolessia prendeva il sopravvento sulla gara ecco l’ennesima “perla” sullo spiovente di destra Mbodj bucava con Esposito che depositava svegliando lo stadio Veneziano. Ma il festival del delirio non finiva qui, perché nell’unica palla dentro Pozzebon incredibilmente con Fulan a farfalle alzava d testa a un metro dalla porta.

ORRORI E SOLITO DE PROFUNDIS – Pulvirenti nella ripresa decideva di cambiare, per mettere pressione al Monopoli. L’ingresso di Russotto dava una nuova veste al Catania con Russotto e Di Grazia larghi a supportare Pozzebon e Mazzarani battitore libero. Ma di battitore Mazzarani aveva ben poco, con due palloni invitanti sprecati soprattutto il secondo con un rigore in movimento che gridava vendetta. Cosi da gol sbagliato a gol subito con l’ennesima corbelleria. Sul traversone fase difensiva in stile Madame Tousseau, statue di cera compreso Pisseri con l’appena entrato Ricucci, non il noto immobiliarista che faceva centro nelle cronache rosa con Anna Falchi, a gonfiare ancora una volta la rete etnea. Nel finale Catania Scoppiato da Scoppa con l’ennesima burla al momento per un rigore assurdo che umilia i rossazzurri grazie a Genchi. Non succedeva più nulla, per il de profundis Catania il resto saranno solo giustificazioni e niente altro, in attesa che il campionato finisca presto e senza brutte sorprese dal basso.

TABELLINO DELLA GARA

MONOPOLI-CATANIA 3-0

MONOPOLI (4-3-3) Furlan; Mercadante, Bacchetti, Esposito, Carissoni; Nicolini, Franco(al 58’ Ricucci), Pinto; Mavretic, Montini, Genchi. A disposizione: Pellegrino, Ferrara, El Friyekh, Gatto, Vuthaj, Sounas, Bei, Parker, Balestrero, Padalino, Cavagna. All. Zanin

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CATANIA (5-3-2 o 3-4-2-1) Pisseri; Mbodj, Marchese, Djordjevic; Parisi, Di Grazia, Scoppa, Di Stefano(al 58’Russotto), Manneh(al 80’ Bucolo); Mazzarani(al 70’ Barisic), Pozzebon. A disposizione: Martinez, Bonaccorsi, Maccioni, Rizzo, De Rossi, Tavares. All. Pulvirenti

Arbitro: Ivan Robilotta di Sala Consilina

Marcatori: al 39’ p.t. Esposito (M), al 67’ Ricucci (M), AL 90’ RIG. Genchi (M)

Ammoniti: Furlan al 66’s.t.,

Espulsi: nessuno

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23 Aprile 2017, 16:09

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