11 Aprile 2010, 19:29
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Passano le giornate ed il preliminare di Champions si va man mano materializzando. L’euforia cresce, nel clan rosanero, ma non contagia Delio Rossi, che continua a mantenere i piedi ben saldi a terra. L’allenatore di Rimini, però, non può nascondere che la vittoria contro il Chievo è l’ennesimo tassello verso la conquista definitiva del quarto posto.
“Non siamo una squadra che può fare calcoli – osserva -. Non abbiamo questo tipo di esperienza. Noi dobbiamo sempre giocare al massimo e remare tutti nella stessa direzione. Abbiamo avuto un’ottima reazione, non perdendo la testa dopo lo svantaggio contro il Chievo. Mi auguro che la prossima volta non avremo bisogno di subire un gol per avere la giusta carica”.
Un passo falso della Sampdoria nel derby contro il Genoa potrebbe aiutare i sogni rosa, ma Rossi non guarderà la partita. “Non m’interessa quale sarà il risultato del derby di Genova – spiega -: qualsiasi risultato mi sta bene, perché in questo momento dipende solo da noi. Non sono abituato a fare il tifo contro, quindi prenderemo quello che viene”.
Non se la prende Mimmo De Carlo, capitano rosanero di tante battaglie, fra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, per la sconfitta del Barbera. “Siamo venuti a Palermo per giocare la nostra partita – ha ribadito -. Ho detto ai miei ragazzi di osare, non aveva senso chiudersi. Dopo il vantaggio non siamo riusciti a mantenere alto il ritmo e l’aggressività. L’unico rammarico è che sulle palle inattive non siamo stati abbastanza attenti ed abbiamo subito tutti e tre i gol. L’atteggiamento giusto, comunque, c’era. Anche dopo il 3-1 abbiamo tenuto bene il campo. La squadra nel complesso mi e’ piaciuta”.
“Ci tenevamo a riscattarci dopo la sconfitta nel derby – aggiunge il centrocampista del Palermo, Antonio Nocerino -. Volevamo i tre punti, per continuare a sognare, e ci siamo riusciti. Siamo partiti in salita, perché io commesso un errore ed ho permesso al Chievo di segnare, poi ci siamo ripresi e abbiamo rimesso la sfida sul binario giusto”.
Soddisfatto per il proprio rendimento, ma non dal risultato, il difensore gialloblù Andrea Mantovani. “Abbiamo disputato un primo tempo di buon livello – sostiene -. La riposta del Palermo ci ha un pò messo alle corde e, dopo il 3-1, non siamo stati piu’ in grado di reagire”. Una piccola rissa si è scatenata in campo dopo che Fabio Liverani non ha buttato fuori il pallone per prestare i soccorsi ad un giocatore del Chievo che si trovava a terra. “Secondo me – rileva Mantovani -, il pallone non dovrebbe essere mai buttato fuori, dovrebbe essere l’arbitro a fermare la partita in caso di infortunio grave”. Sulle chance del Palermo per il quarto posto, Mantovani è ottimista. “Credo sia al livello del Milan – conclude -, ha giocatori molto interessanti ed un allenatore che gli ha fatto fare il salto di qualità. Credo si meriti la Champions”.
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11 Aprile 2010, 19:29