Rossi scettico riguardo lo sciopero:| “Secondo me non si farà”

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11 Settembre 2010, 14:36

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”Mi sembra sciocco equiparare lo sciopero dei calciatori a quello degli operai: qua non si parla di sopravvivenza e quindi non è corretto. Siamo il motore di un movimento che produce soldi, se ci pagano tanto non è perchè i presidenti sono filantropi, ma solo perchè siamo professionisti. I migliori devono andare avanti e guadagnare di più, questo è il professionismo: mi batterei per un professionismo di eccellenza”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo, Delio Rossi, nella conferenza stampa di presentazione della partita di domani contro contro Brescia, in programma nello stadio Rigamonti, commentando la decisione dell’Assocalciatori di proclamare uno sciopero ed annullare le partite del 25-26 settembre.
”Se si riduce il professionismo si migliora la qualità – aggiunge Rossi -. Lo sciopero, a mio avviso, non si farà, prima di farlo in ogni caso bisogna sapere quali sono le proposte, e poi deve esserci una trattativa. C’è un contratto collettivo scaduto, che bisogna rinnovare. Ci sono cose sulle quali sono d’accordo ed altre meno”. A Delio Rossi l’idea di scendere in campo alle 12,30 non va molto a genio. L’allenatore dei rosanero dice: ”Vogliono aumentare i ricavi giocando alle 12,30 e poi non si ottiene quanto pattuito. La verità è che si vuole vendere il prodotto in Cina, io però preferisco un calcio che riduca le spese e non aumenti i ricavi. Si fa solo tanta confusione, ci sono decine di orari diversi delle partite: il calcio è come la messa alla domenica, io sono rimasto legato a certe tradizioni”.

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11 Settembre 2010, 14:36

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