30 Maggio 2014, 11:55
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PALERMO – Tre maglioni, sette paia di pantaloni, due giubbotti, sei camicie, una decina di paia di guanti, otto scope e seicento sacchi per la nettezza urbana: aveva nascosto di tutto dentro una piccola struttura abusiva adibita a deposito, un dipendente della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città.
La denuncia della polizia è così scattata per un uomo palermitano di 31 anni che lavora come spazzino. Gli agenti del commissariato Brancaccio lo avevano notato nei pressi del magazzino, alle spalle di una cabina Enel in via Brasca. I suoi movimenti sarebbero stati sospetti, tanto da rendere necessario un controllo durante il quale è anche stato accertato l’allaccio abusivo alla rete pubblica dell’illuminazione.
Il furto di energia elettrica era tra l’altro avvenuto effettuando uno scavo che sarebbe potuto costare caro al dipendente Rap, per via di alcuni fili scoperti che potevano emttere a rischio la sua incolumità. E’ stato quindi denunciato per peculato ai danni dell’azienda e furto aggravato di energia elettrica.
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30 Maggio 2014, 11:55