Russo conquista il Bilancio| Il Mov139 ne conferma solo 3

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02 Febbraio 2015, 11:36

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PALERMO – Il Mov139 perde il Bilancio in favore di Mimmo Russo, conferma per ora solo tre commissioni su sette e alla Prima si potrebbe presentare con due candidati. E’ stata una mattina ad alta tensione per il consiglio comunale di Palermo, chiamato a rinnovare presidenze e vicepresidenze delle commissioni: un appuntamento a cui gli inquilini di Sala delle Lapidi sono arrivati senza un accordo complessivo, come invece generalmente accade, determinando una sorta di “liberi tutti” sulla Settima.

La grande incognita era quindi la Settima commissione, quella del Bilancio, dove c’erano ben più pretendenti per una poltrona: alla fine l’ha spuntata Mimmo Russo, eletto con l’Mpa, oggi al Misto ma vicino a Forza Italia. La commissione è composta da due orlandiani (il presidente uscente Francesco Bertolino e Aurelio Scavone), Filippo Occhipinti dell’Idv, due del Pd (Sandro Leonardi e Fabrizio Ferrara), Giuseppe Milazzo di Forza Italia e Russo. Le candidature in campo erano quelle di Bertolino e Russo, mentre la terza (di Occhipinti) è arrivata fuori tempo massimo. Alla fine Bertolino e Russo hanno totalizzato tre voti l’uno, mentre il settimo è andato a Leonardi: a parità ha avuto la meglio per anzianità Russo, che si è ritrovato una preferenza in più del previsto.

Un esito che ha lasciato l’amaro in bocca alla maggioranza, uscita frastornata, che ha almeno confermato Alberto Mangano all’Urbanistica, Fausto Torta allo Sport e Giusy Scafidi al Sociale. Conferme anche per Paolo Caracausi (Idv) alle Attività produttive e Luisa La Colla del Pd alle Partecipate, sostenuta dal centrodestra. Alla Prima non si è tenuta l’elezione, che si terrà domani, ma qui il Mov139 si potrebbe presentare con ben due candidature: il vicepresidente del consiglio Nadia Spallitta ha chiesto di non confermare Catalano. Forza Italia propone invece Felice Bruscia. Appena si chiuderà la partita delle presidenze, si procederà a qualche spostamento di componenti semplici e al voto delle vicepresidenze.

Il dato politico che emerge, però, è la confusione che regna nella maggioranza che perde la prestigiosa commissione Bilancio (con Bertolino che punta il dito contro gli accordi Pd-centrodestra) e che in Prima rischia la spaccatura. Si attendono reazioni ufficiali nelle prossime ore. Acque agitate anche in casa Pd, in cui si registrano spaccature interne.

LE REAZIONI
“Ritengo sia opportuno un cambio di presidenza alla Prima commissione, voterà atti importanti e credo sia giusta una rotazione nell’ambito del gruppo di maggioranza. Il nuovo regolamento del consiglio e il nuovo statuto in due anni e mezzo non sono ancora stati votati: se possibile, cambiamo il presidente lasciandolo alla maggioranza”. Lo dice Nadia Spallitta del Mov139.

“Auguro buon lavoro al neo presidente – dice il capogruppo Idv Filippo Occhipinti, componente della commissione – adesso, archiviata la pratica della votazione, si torni subito al lavoro: chiediamo di porre maggiore attenzione sul Patrimonio, riunendo periodicamente la commissione negli uffici proprio del Patrimonio, una risorsa da valorizzare. Mi dispiace però che l’elezione non sia stata frutto di un accordo generale. Avevo proposto anche la mia candidatura come extrema ratio per trovare una sintesi fra i partiti”.

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“Quella della consigliera Spallitta è una auto-candidatura, che non nasce dal Mov139”, dice Juan Diego Catalano.

“Il risultato di oggi, finito 3 a 3 e che vede Russo presidente solo perché più anziano per età, è la causa di una mancata e corretta distribuzione dei consiglieri all’interno delle commissioni. Risulta davvero paradossale che un gruppo di 20 consiglieri comunali abbia soltanto due componenti alla commissione Bilancio e nessuno alla Terza. Ritengo che la situazione di oggi sia una votazione politica, che vede il Pd spaccato e impegnato in accordi trasversali col centrodestra, che nulla ha a che fare con le persone, credo di aver svolto bene il mio mandato sinora. Auguro al neo presidente buon lavoro”, dice Francesco Bertolino.

“Luisa La Colla è stata riconfermata presidente della Terza Commissione Consiliare anche con il mio voto”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Stamattina, nei locali di via Bonanno, a due anni e mezzo dall’insediamento, si è svolto il voto per il rinnovo della Terza Commissione consiliare, che sarà guidata da Luisa La Colla per il proseguo dell’attuale consiliatura. Ho deciso di dare il mio sostegno alla presidente La Colla perché in questi due anni e mezzo di lavoro congiunto, sono state tante le iniziative che abbiamo intrapreso insieme, mettendo da parte le appartenenze di partito, ma facendo prevalere il senso di appartenenza alla città e ai suoi innumerevoli problemi. Devo dare atto che Luisa La Colla ha dato molto spazio alle mie idee e proposte, molte delle quali hanno trovato pure il suo sostegno ed appoggio, segno tangibile che quando si lavora insieme per cercare di risolvere i problemi della città, prima vengono le persone e poi le idee politiche, certo importanti, ma che non devono prevalere quando di mezzo c’è il bene comune. Sono certo che anche in questi due anni e mezzo che ci attendono, la Commissione saprà operare sempre nell’esclusivo interesse della città e saremo un pungolo, pure nel nostro ruolo di consiglieri di opposizione, nei confronti dell’Amministrazione guidata dal sindaco Orlando affinchè gli interessi dei palermitani siano l’unica nostra bandiera”.

“Nella riunione di ieri mattina – dice Giulio Tantillo – si era trovato un accordo sulle sei commissioni, premiando i presidenti che avevano lavorato bene, specie Mangano e Caracausi, al di là dell’aspetto politico. Sugli altri si doveva andare alla riconferma, sulla Settima si è andati al ‘liberi tutti’ ma con la dichiarazione di Occhipinti che si sarebbe astenuto perché appagato dalla conferma di Caracausi. Russo sarebbe quindi passato, a parità di voti. Invece stanotte è maturato un inciucio tra Italia dei Valori e Mov139 che ha, di fatto, visto il Pd in stretta collaborazione per penalizzare Forza Italia. Abbiamo capito la cosa ma siamo stati comunque corretti, facendo eleggere l’unico presidente del Pd alla Terza: i democratici invece a un certo punto sono stati tentati dal votare Bertolino. Questo non era nei patti. Siamo stati gli unici a rispettare gli accordi di una riunione. Il Pd ne è uscito penalizzato per la sua scarsa correttezza. Russo è una persona che lavorerà nell’interesse della città. Sarà un buon presidente. Sulla Prima commissione ritengo che ci sia il nome di Felice Bruscia, che ha l’esperienza giusta ed è di garanzia per tutti”.

“La mia conferma alla guida della Seconda commissione del Comune di Palermo – dice Paolo Caracausi (Idv) – è per me motivo di grande soddisfazione ed orgoglio. Sono stati premiati il mio impegno e la mia coerenza, nonché l’ottimo lavoro svolto in questi due anni e mezzo dalla commissione. Ringrazio i colleghi della commissione per il voto all’unanimità e i rappresentanti di tutti i partiti che mi hanno indicato come presidente. Naturalmente il mio ringraziamento va anche al Presidente del Consiglio, Salvatore Orlando, con cui in questi anni abbiamo avuto modo di confrontarci per portare avanti le delibere di competenza nell’interesse dei cittadini e della città. Ci aspettano ancora due anni e mezzo di impegno e di collaborazione tra tutte le forze politiche sane presenti in consiglio comunale, per ridar splendore a questa nostra bellissima città”.

“Il Pd ha mantenuto i patti votando nelle commissioni secondo l’accordo sottoscritto con tutti i gruppi consiliari – dice Teresa Piccione del Pd – Quanto accaduto nella Commissione Bilancio va ascritto al grave errore di aver lasciato fuori dall’accordo complessivo proprio la presidenza della Commissione Bilancio. A questa decisione ci siamo opposti energicamente restando inascoltati. Abbiamo anche chiesto di rinviare per ventiquattr’ore le votazioni nel tentativo di trovare una soluzione condivisa. Anche stavolta respinta. In commissione Bilancio il clima del liberi tutti ha favorito l’elezione di un presidente del gruppo misto che il Pd non aveva dato indicazione di votare. Il Pd non ha accordi con la destra e con atteggiamento responsabile vota favorevolmente gli atti che contribuiscono al bene della Città , pur non facendo parte della maggioranza. Noi siamo favorevoli all’unità del centro-sinistra e invitiamo anche il Sindaco a ricercarla”.

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02 Febbraio 2015, 11:36

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