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Russo (Pd): “Numerose criticità a Messina, cosa non ha detto il sindaco”

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25 Ottobre 2023, 05:00

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MESSINA – “Dalla viabilità al bilancio, per non parlare dei progetti e del risanamento delle baraccopoli. Ci sono numerose criticità di cui il sindaco Federico Basile non ha parlato. Ecco quali sono”. Antonella Russo, avvocato e consigliere comunale del Pd interviene dopo l’intervista rilasciata dal sindaco Federico Messina a LiveSicilia. Ecco i temi.

Messina, il bilancio e il risanamento di De Luca

“Il sindaco Basile conta di concludere la procedura di riequilibrio a fine mandato, la scadenza ufficiale sarebbe nel 2033. Il suo predecessore Cateno De Luca aveva detto di non avere bisogno di un piano di riequilibrio. Spero che Basile ci riesca, ma è solo un annuncio”. Antonella Russo parte dall’analisi del bilancio del Comune di Messina e solleva il caso della mancata approvazione del consuntivo 2022 “nonostante siano trascorsi diversi mesi dalla scadenza”. “Ancora noi, come consiglieri comunali – continua l’esponente del Pd – aspettiamo che arrivi in aula questo documento. Bisogna trovare 25 milioni per coprire i crediti di dubbia esigibilità ed altre voci di bilancio, secondo quello che ha detto la Corte dei Conti. Ma è stato nominato un commissario ad acta dalla Regione perché il bilancio non è stato ancora approvato dalla giunta”. La consigliera alza l’attenzione su un possibile rischio, quello dei “pignoramenti al Comune per crediti esistenti”, con l’approvazione del Piano di riequilibrio adesso è possibile.

Antonella Russo: i progetti e il Pnrr

“Ho fatto un’interrogazione sui Piani urbani integrati – dice la Russo – il ministro Fitto aveva dato un termine di scadenza per la trasmissione di questi piani, attendo di sapere se siamo in ritardo. Aspetto che il sindaco ci fornisca i dati”. L’esponente dem ricorda che “le scadenze riguardano tutte le città metropolitane e il completamento, in caso di ritardi, dovrebbero farlo i Comuni. Parliamo di opere per 132 milioni di euro”.

I parcheggi e la viabilità

Il sindaco Federico Basile ha rivendicato la progettazione di numerose opere e la realizzazione dei primi parcheggi scambiatori. La Russo però evidenzia le lamentele della cittadinanza per i “parcheggi fantasma, dei quali non si sa se e come saranno resi operativi”. E sulla pedonalizzazione del centro non ha dubbi: “Una parte della città non è a favore del piano del sindaco, che fino a questo momento ha assunto decisioni contrastanti: dalla pedonalizzazione completa, alle chiusure solo nel weekend. Per la pedonalizzazione del viale San Martino sono sorti comitati spontanei e si avvicina la mobilitazione”.

Scuole e città green

“Scuole, ci sono stati i finanziamenti per l’adattamento sismico, ma non si contano i disagi per lo spostamento di ragazzi e per il reperimento di nuove aule e sedi. Secondo il primo cittadino andrebbe tutto bene, ma fino all’inizio dell’anno scolastico mancava anche lo scuolabus per portare alcuni studenti in aula”. Dalle criticità nel mondo scolastico all’idea di una città “green”: “È vero che sia in corso un progetto di forestazione di Messina, ma ci sono molte critiche su come stiano piantando gli alberi. Oggi è emerso, dalla classifica nazionale di Legambiente, che ci troviamo al novantaseiesimo posto. Negli ultimi 6 anni l’evoluzione verso il green non è stata soddisfacente, da quando c’era De Luca”.

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Il risanamento delle baracche

Il primo cittadino ha lanciato un periodo di osservazione sul ruolo del commissario Renato Schifani per il risanamento delle baraccopoli. Si tratta di circa 500 nuclei familiari. “Cos’è cambiato rispetto a quando il commissario era il prefetto? – dice la consigliera del Pd – Da marzo ad oggi sono stati assegnati 60 alloggi a famiglie con disabili, sono state fatte alcune valorizzazioni, come il parco Magnolia e il parco Camaro. La città ha visto questa accelerazione”.

La consigliera parla anche dell’Arisme, l’agenzia comunale che si occupa del risanamento delle baraccopoli: “È vero che invia bollettini degli acquisti. Io chiederei a Basile cosa ha fatto per migliorare la situazione delle baracche in città. Su Arisme abbiamo più amministratori che dipendenti, che sono 5, al massimo sei, poi ci sono 3 componenti del Cda e 3 revisori dei conti. Si tratta di un’azienda speciale, il sindaco ha mai suggerito l’implementazione dei dipendenti della società? Con così poco personale mi sembra impossibile che si possa migliorare nella gestione”.

Messina e la mancanza d’acqua

“Per la mancanza d’acqua a Messina bisogna far luce sul recupero dei crediti storici. Si parlava di 80 milioni di euro – commenta la Russo – ascoltiamo sempre proclami, si tratta di un’azienda che ha avuto interruzioni del servizio idrico per contaminazione di liquidi non potabili. Non mi pare che ci sia stata un’accelerazione per trovare nuove fonti di approvviggionamento. La città non ha riscontrato un’inversione di tendenza”. E poi qualche appunto sulla gestione delle partecipate, i cui dipendenti sono “di fatto” più di quelli del Comune: “I dipartimenti sono stati spogliati delle loro prerogative”.

Le grane politiche

Antonella Russo conclude lanciando una frecciatina politica al sindaco e al leader di Sud Chiama Nord: “Cateno De Luca parlava di maggioranze blindate, di 22 consiglieri più iva, ma diverse persone sono andate via. Per esempio l’ex assessora Carlotta Previti, la senatrice Dafne Musolino, non sono semplici fuoriuscite, erano entrambe assessori. La Musolino adesso attacca Basile. Non mi sembra proprio – conclude – che vada tutto bene per il sindaco”.

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25 Ottobre 2023, 05:00

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