15 Marzo 2011, 17:49
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Nove nuove rotte tra Palermo e Trapani, circa tre milioni di passeggeri e 400 milioni di euro di indotto. Sono questi i numeri in Sicilia di Ryanair, la compagnia low cost irlandese, che già da quest’estate aggiungerà i collegamenti da Trapani per Cuneo, Lamezia, Pescara, Rodi, Verona, Parma e Tampere, e da Palermo per Barcellona e Oslo. A presentare le nuove rotte è stata la manager italo-irlandese, Melisa Corrigan, 30 anni, responsabile marketing di Ryanair per Italia, Grecia, Cipro, Croazia e Romania, a Palermo per un incontro con gli studenti del master in Business administration dell’Isida voluto da Fabrizio Bignardelli in collaborazione con il centro studi di Confindustria.
“La forza della nostra compagnia – aggiunge Corrigan – è quella di proporre non solo delle nuove tratte, ma di costruire delle vere e proprie destinazioni, trasformando il turista in viaggiatore. Chi si sposta, quindi, è attratto non solo dalle tariffe basse ma anche da ciò che offre la destinazione”. Una politica che sembra proprio dar ragione alla società pilotata da Michael O’Leary che, con 10 basi e 366 rotte, di cui 59 interne italiane, nel 2010 ha aumentato del 16,5 per cento i viaggiatori. E solo nei primi mesi del 2011, ha aggiunto 40 tratte che toccano almeno un aeroporto italiano.
La ricetta dell’escalation? “Collegare direttamente un sacco di città con le destinazioni finali. Un palermitano che vuol andare a Tenerife, nelle Canarie, ci va senza passare da Roma o Milano”, spiega Corrigan. Che aggiunge: “Low cost non significa low price, quindi gli standard restano alti”. E tra una nuova tratta e l’altra Ryanair cerca di penetrare anche nella Sicilia orientale: “Siamo sempre alla ricerca di nuove fette di mercato e per questo abbiamo contatti sia con Catania sia con Comiso”.
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15 Marzo 2011, 17:49