31 Gennaio 2014, 14:04
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CATANIA – La curia lancia l’ultimo appello alla città. Una chiamata a tenere alto il valore religioso dei festeggiamenti agatini, ma anche un invito alla sicurezza. “Lo scorso anno il percorso della festa è stato dei più positivi” – ha ricordato stamani in conferenza stampa Gaetano Zito, storico e preside dello studio teologico San Paolo. “È stato segnato un punto di non ritorno, dal quale non vogliamo retrocedere assolutamente. Per noi è importante che questa sia la festa della comunità cristiana catanese, non del turismo. Durante i giorni di sant’Agata, devono trionfare quindi i nostri valori. Ovvero, la fratellanza, la solidarietà e il sacrificio. Null’altro”.
L’invito alla prudenza, questa’anno, riguarderà anche le celebrazioni all’interno della Cattedrale. Il motivo è legato ai lavori in corso per il restauro degli affreschi dell’abside. “Il ponteggio non verrà assolutamente smontato durante i festeggiamenti”, fuga ogni dubbio monsignor Barbaro Scionti, parroco della basilica. “Ci sono voluti due mesi per costruirlo. E’ impensabile, quindi, eliminarlo per l’occasione. Sicuramente – ha aggiunto – l’assetto della cattedrale si presenterà come assai mutato agli occhi dei devoti. Paradossalmente, però, i fedeli potranno vedere meglio l’uscita di sant’Agata. E non solo. Saranno predisposti dei maxi schermo, messi a disposizione dal sindaco, affinché chi sarà dentro e fuori dalla chiesa potrà vedere i particolari dell’apertura della porta del sacello”. A margine della conferenza stampa, Scionti ha voluto ringraziare le autorità cittadine: “C’è una grandissima collaborazione tre tutte le istituzioni di questa città. L’obiettivo dell’ordine pubblico è di primaria importanza per tutti”.
Anche il fercolo sopra il quale Agata attraverserà le strade cittadine è già pronto all’uso. “La messa a punto è stata già effettuata. Il collaudo è già avvenuto ieri”, l’annuncio è del capovara Claudio Baturi. “La macchina è affidabile al cento per cento. Sia chiaro, però, i freni sono tarati per una velocità pari al passo umano. Questo vuol dire che non ci sarà nessuna corsa o partenza a strappo”. Già deciso il profilo da mantenere in caso di pioggia: “In quel caso – precisa il maestro del fercolo – la salita di via Di Sangiuiliano non verrà effettuata e si procederà lungo la via Etnea. L’incolumità dei devoti è sopra qualsiasi usanza o tradizione”.
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31 Gennaio 2014, 14:04