26 Luglio 2012, 18:48
3 min di lettura
Approvato un investimento di 70 milioni di euro per interventi infrastrutturali nell’aeroporto di Fontanarossa. La Banca Europea degli Investimenti (Bei) ha destinato questi fondi per un intervento infrastrutturale dello scalo catanese, che supererà così la soglia di dieci milioni di passeggeri all’anno. Gli interventi, si legge in una nota dell’azienda, sono stati inseriti nel Contratto di Programma siglato nel mese di giugno tra Sac, il gestore dello scalo, ed Enac con l’autorizzazione del Cipe.
“Sac – commenta il suo presidente, Gaetano Mancini (nella foto) – ha messo in atto una procedura competitiva, attualmente in corso, con advisor Mediobanca alla quale hanno risposto la Cassa Depositi e Prestiti e i principali gruppi bancari operanti sul mercato europeo”.
Ma i settanta milioni di euro concessi dalla Bei non sono gli unici investimenti previsti nei prossimi anni per l’aeroporto di Fontanarossa. L’investimento, infatti, sarà di centoquaranta milioni per i prossimi quattro anni, e il progetto prevede durante i quarant’anni di gestione dello scalo da parte di Sac, un totale di seicento milioni di euro.
Ad accompagnare Sac nella richiesta di finanziamento alla Bei – banca con sede in Lussemburgo il cui board è composto dai ministri delle Finanze dell’Ue – è stata Mediobanca, advisor finanziario della società di gestione dell’aeroporto di Catania. La Bei, a fronte dei positivi risultati di gestione della governance guidata dal dicembre 2007 da Gaetano Mancini ha approvato la partecipazione al finanziamento degli investimenti.
Il programma dei lavori prevede di aumentare in modo esponenziale la capacità ricettiva ed attrattiva dell’aeroporto di Catania, ad oggi il più grande scalo del mezzogiorno d’Italia e infrastruttura di riferimento per sette delle nove provincie dell’isola.
Il mese di novembre vedrà il via dei lavori con la riqualificazione della pista di volo, degli strip, dei raccordi e della rampa di atterraggio. Lavori questi che comporteranno la necessaria chiusura di Fontanarossa dal 5 novembre al 5 dicembre 2012.
“Un intervento improcrastinabile – rileva Mancini – e che prevede il rifacimento della pavimentazione a cominciare dalle fondazioni che risalgono a circa cinquanta anni fa e sono inevitabilmente usurate; il miglioramento dei piazzali e, soprattutto, la realizzazione degli strip laterali: accorgimenti tecnici che garantiscono maggiori condizioni di sicurezza nel caso in cui l’aeromobile andasse fuori pista”.
Per ovviare ai problemi che saranno generati da queste operazioni di ristrutturazione la Sac in coordinamento con Enac e la collaborazione del Ministero della Difesa e dell’Aeronautica militare, prepara un piano di utilizzo della struttura militare di Sigonella.
Ma non sarà solo l’aeroporto a beneficiare dell’investimento approvato in sede europea, infatti, è prevista una riqualificazione della vecchia aerostazione Morandi che potrà ricevere altri due milioni e mezzo di passeggeri l’anno. Saranno inoltre migliorate le strutture di parcheggio con la realizzazione di un multipiano nell’area del terreno comunale, dove oggi ha sede il campetto di calcio Fontanarossa.
Il progetto di modernizzazione dell’aerostazione etnea pone l’accento sull’innovazione tecnologica e sull’energia verde. In programma, infatti, la creazione di un parco fotovoltaico di ventottomila metri quadri sul tetto del parcheggio sopraelevato. L’obbiettivo dichiarato dall’azienda è quello di ridurre i consumi da fonti di energia non rinnovabile per consentire all’aeroporto di Fontanarossa di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno energetico.
Pubblicato il
26 Luglio 2012, 18:48