Politica

Safina: “Il Pd metta da parte le divisioni, serve un’agenda chiara”

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05 Gennaio 2025, 14:31

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PALERMO – “Da dirigente fondatore del Pd in Sicilia, oltre che da deputato regionale, guardo con preoccupazione al dibattito interno al nostro partito. È il momento di mettere da parte divisioni e personalismi per riportare la politica al centro della nostra azione. Non possiamo ignorare che le forze che sostengono il governo Schifani stanno crescendo nel consenso, come dimostrato dalle recenti elezioni europee”.

Lo dice il deputato regionale del Pd Dario Safina.

Safina: “Il Pd metta da parte le divisioni”

“Per invertire questa tendenza – aggiunge Safina – dobbiamo parlare ai siciliani con un’agenda chiara, che punti su giustizia sociale, diritti e nuove opportunità. Non possiamo accettare il paradosso di un governo senza visione, che però riesce a consolidare il suo potere”.

“A livello nazionale, il lavoro di Elly Schlein ci sta dimostrando che scelte politiche chiare e coerenti possono farci crescere: lo dimostrano le tre vittorie su quattro alle ultime elezioni regionali – insiste il deputato regionale -. In Sicilia dobbiamo adattare questa strategia alle peculiarità della nostra terra, senza però deviare da una linea coerente e coraggiosa”.

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Verso il congresso

Safina non ha dubbi: “Credo che il congresso regionale debba essere un’occasione per confrontarci sul futuro del Pd e della Sicilia, senza trasformarlo in un referendum pro o contro qualcuno. Se il confronto sarà sterile e personalistico, rischieremo di perdere consenso, militanti e il valore delle tante cose buone fatte in questi anni”.

Il deputato regionale parla anche delle prossime mosse: “Abbiamo uomini e donne di grande qualità. Ora dobbiamo metterli nelle condizioni di esprimere al meglio le loro potenzialità, offrendo un programma di governo per la Sicilia alternativo a quello del governo Schifani. Non servono saggi o trattative – conclude – ma scelte politiche chiare e nette. È questa la strada per tornare a crescere e restituire speranza alle siciliane e ai siciliani”.

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05 Gennaio 2025, 14:31

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