29 Luglio 2014, 06:30
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PALERMO – Presenze, assenze, mozioni, atti ispettivi, votazioni e sedute. I primi sei mesi dell’anno, per il consiglio comunale di Palermo, sono trascorsi senza particolari sussulti: il contratto di servizio della Rap e il regolamento per la Tasi sono stati approvati a luglio e restano da approvare il regolamento movida, quello dehors, il bilancio consuntivo, tariffe Tasi, il regolamento pubblicità, quello sui mercati e il Pudm.
Ma guardando al semestre gennaio-giugno è anche possibile tracciare una sorta di “classifica” tra gli inquilini di piazza Pretoria, guardando per esempio a chi ha collezionato più presenze o presentato più mozioni. Criteri che, per carità, a volte possono non rispecchiare perfettamente la realtà: un consigliere può prendere la presenza in Aula e uscire subito dopo, oppure essere sempre presente senza distinguersi per gli interventi o gli atti presentati. Le opposizioni possono restare fuori per scelta politica o alcuni profonderanno le loro energie in commissione, piuttosto che a Palazzo delle Aquile. Ma ciò non toglie che anche questi numeri possano essere indicativi dell’attività dei singoli consiglieri.
Durante i primi sei mesi del 2014 il consiglio comunale ha tenuto in tutto 38 sedute, di cui 35 valide e tre deserte, poco sopra la media dello scorso anno. Stando ai dati forniti dagli uffici di piazza Pretoria e conteggiando solo le presenze durante le sedute valide, fanno l’en plein Filippo Occhipinti, Cosimo Pizzuto, Giulio Tantillo e Pia Tramontana con 35; 34 per Serena Bonvissuto, Pino Faraone, Giovanni Lo Cascio, Gaspare Lo Nigro, Totò Orlando, Aurelio Scavone, Fauto Torta e Alessandra Veronese; Federica Aluzzo, Pierpaolo La Commare, Massimo Pullara, Mimmo Russo e Tony Sala si fermano a 33; 32 presenze per Sandro Leonardi, Alberto Mangano, Giuseppe Maniaci e Francesco Scarpinato. Toccano quota 31 Francesco Bertolino, Giorgio Calì, Juan Diego Catalano, Giuseppe Federico, Fabrizio Ferrara, Angelo Figuccia, Rosario Filoramo, Nicolò Galvano e Maurizio Lombardo; Felice Bruscia, Giovanni Geloso e Orazio La Corte sono a 30; 29 per Loris Sanlorenzo e Nadia Spallitta; 28 per Luisa La Colla, Antonella Monastra e Giusi Scafidi; 27 per Alessandro Anello, Salvatore Calò, Paolo Caracausi, Giulio Cusumano e Rita Vinci; 26 Francesco Mazzola; 23 Carlo Di Pisa; 22 Andrea Mineo; 18 Salvatore Finazzo. Chiudono i consiglieri che sono anche deputati: Giuseppe Milazzo, deputato regionale, arriva a 17 presenze; il collega d’Ars Roberto Clemente a 6 e Teresa Piccione, deputato alla Camera, a 5 (i deputati non cumulano stipendi).
Poi c’è il capitolo mozioni presentate nel 2014: Sandro Leonardi è a quota sei, Giulio Tantillo a cinque, Giovanni Lo Cascio e Giusi Scafidi a tre, Federica Aluzzo, Paolo Caracausi, Luisa La Colla e Nadia Spallitta a due. Una a testa per Felice Bruscia, Angelo Figuccia, Nicolò Golvano, Alberto Mangano, Giuseppe Maniaci, Antonella Monastra, Mimmo Russo, Francesco Scarpinato, Carlo Di Pisa, il gruppo Idv e la Quarta commissione.
Chiudiamo con le commissioni. Le sedute valide, per tutte e sette da gennaio a giugno, sono state 808 così suddivise: 134 la Prima, 109 la Seconda, 133 la Terza, 96 la Quarta, 111 la Quinta, 117 la Sesta e 108 la Settima. A queste vanno aggiunge le 123 deserte totali.
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29 Luglio 2014, 06:30