16 Gennaio 2023, 12:40
1 min di lettura
PALERMO – “Da un lato la soddisfazione per la cattura di un criminale. Dall’altro l’amarezza che si siano voluti 30 anni per arrivare a questo risultato”. E’ il commento di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992, all’arresto del boss Matteo Messina Denaro.
“La sensazione, il sospetto che anche questo arresto sia il risultato di una trattativa. Da tempo si sapeva che il boss era malato e stava trattando la sua cattura – aggiunge Salvatore Borsellino – Da tempo giravano voci circa la possibilità che si potesse arrivare all’epilogo della latitanza. Vedremo se lo Stato pagherà a breve il prezzo di questa cattura come la concessione dei benefici a uomini come i Graviano e i capi mafia che stanno in carcere”.
Pubblicato il
16 Gennaio 2023, 12:40