03 Maggio 2016, 08:30
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PALERMO – Ultime due fermate prima del capolinea della Serie B. Un vagone affollatissimo, più di quanto ci si immagini, con almeno sette squadre ancora speranzose per mantenere un posto nel massimo campionato: Atalanta, Bologna e Sampdoria non sono ancora matematicamente salve, il Frosinone ha una piccolissima chance di far saltare il banco e poi c’è la lotta vera e propria, quella tra Udinese, Carpi e Palermo. Tre squadre legate ad un unico destino, quello dell’ultima sfida di campionato allo stadio “Friuli”, lo scontro diretto tra Udinese e Carpi. Il Palermo, in casa col Verona già retrocesso, potrà giocare con le cuffie alle orecchie o senza nemmeno pensare alle due dirette concorrenti, grazie ad un calendario che potrebbe addirittura regalare la salvezza matematica già nel prossimo turno.
Difficile, ma non certo impossibile, la trasferta che il Palermo dovrà affrontare a Firenze. Sulla carta non se la passa meglio dell’Udinese, che andrà a trovare l’Atalanta a caccia dell’ultimo punto utile per chiudere il discorso salvezza, ma non tanto peggio del Carpi, che sarà sì in casa, ma contro la Lazio. Nel mezzo, le ultime speranze di un Frosinone ormai rassegnato, soprattutto dopo la beffa di San Siro col Milan, chiamato all’impresa tra le mura amiche contro il lanciatissimo Sassuolo versione Europa. Più in alto, invece, la Sampdoria conta di chiudere ogni calcolo salvezza nel derby contro il Genoa, mentre il Bologna ospiterà il Milan nell’anticipo di sabato. Per entrambe, però, i risultati delle altre contendenti potrebbero bastare.
Chi ha poco da accontentarsi sono proprio le tre squadre attualmente invischiate tra il quintultimo e il terzultimo posto. E se la penultima giornata dovesse mantenere invariate le distanze in classifica, sarebbe il Palermo a trovarsi tra le mani un match ball a dir poco insperato fino a poche settimane fa. In casa, contro il già retrocesso Verona, la squadra di Ballardini potrà giocare senza dover pensare al risultato di Udinese-Carpi, che a questo punto diventa una finale salvezza vera e propria, per uno scherzo del destino e del calendario. Il passaggio da finale salvezza a incubo biscotto, però, è breve. Anche questa volta, dipende tutto dal Palermo: se i rosa non dovessero far punti a Firenze (e, contestualmente, il Carpi dovesse far bottino pieno con la Lazio), sia i biancorossi che i friulani si assicurerebbero la permanenza in Serie A con un pareggio.
Ecco perché, più dell’ultimo turno, è la partita di domenica prossima ad essere decisiva per il Palermo. Gli scenari rimasti a disposizione sono praticamente infiniti: dalla salvezza matematica alla condanna quasi certa, considerando anche la differenza reti nettamente peggiore rispetto a quella del Carpi. E anche se il turno della diciottesima giornata di ritorno dovesse mantenere invariata la classifica, il Palermo avrebbe di che esultare, perché a quel punto sarebbe tutto nelle sue mani. Con buona pace non solo di Udinese e Carpi, che a quel punto si giocherebbero l’ultimo posto a disposizione, ma anche di un Frosinone sulla carta spacciato a Napoli, oltre che di Sampdoria e Bologna, impegnate in trasferta contro Juventus e Chievo. Per loro, però, i giochi potrebbero già essere conclusi. Per il Palermo è tutto da decidere.
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03 Maggio 2016, 08:30