Palermo, Salvini a Mondello con Lagalla: "Grazie ai palermitani" VIDEO - Live Sicilia

Salvini a Mondello con Lagalla: “Grazie ai palermitani” VIDEO

Il leader della Lega dopo una pranzo con il nuovo sindaco commenta il risultato alle amministrative: "Salutiamo, senza rimpianti, Orlando"

PALERMO – “Mai la Lega ha governato il Comune di Palermo e il Comune Messina e per questo ringrazio i palermitani e i messinesi per la fiducia data a Prima l’Italia”, così Matteo Salvini con accanto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha commentato il risultato delle amministrative.

“Qua c’è un sindaco con cui abbiamo già parlato di lavoro – ha raccontato Salvini ai cronisti – perchè c’è un buco, lasciato dalla sinistra, di alcune centinaia di milioni di euro. Come Lega di governo siamo a totale disposizione per dare servizi ai cittadini. Finite le polemiche per una compagna brutta in cui non si è parlato di città, adesso comincia un percorso che per quanto riguarderà la Lega durerà alcuni anni. Salutiamo senza tanti rimpianti Orlando e la sua squadra”.

Salvini e Lagalla hanno incontrato la stampa dopo un pranzo a base di pesce in un ristorante della litoranea di Mondello. I due durante il pranzo hanno discusso delle emergenze della città. Nulla si è detto invece attorno alla squadra di governo. “Di questa – ha spiegato poi il neo sindaco – si inizierà a parlare la prossima settimana”.

Riguardo ai problemi di Palermo il leader della Lega ha ricordato la situazione dei Rotoli. “Una città occidentale moderna non può avere oltre mille bare insepolte”, ha commentato il leader del Carroccio aggiungendo: “La Lega ha fatto un emendamento che ha portato due milioni a Palermo ma con il sindaco commentavamo che non si capisce che fine abbiano fatto queste risorse. C’è il problema dell’acqua e quello dell’immondizia. C’è il lavoro Non farebbe male alla città se chi prende il reddito di cittadinanza desse una mano al Comune. Già la prossima settimana ci vedremo a Roma per parlare di questi problemi”.

Il leader della Lega si è detto soddisfatto del risultato. “Siamo partiti da zero – ha spiegato – e abbiamo dato un contributo alla vittoria a Palermo e a Messina. Qui sono stati eletti tre consiglieri. Non parlo di giunte in quanto saranno i neo sindaci a parlarne. Per un movimento partito senza soldi e con una campagna elettorale fatta a mani nude, in due mesi, raccogliere 10mila consensi dei palermitani e arrivare a governare questa splendida città è motivo di grande orgoglio. Questa – ha ricordato Salvini – era la più importante città che andava al voto”.

“Perché non replicare l’esperimento di ‘Prima l’Italia’ anche in altre occasioni, coinvolgendo anche forze civiche?” ha retoricamente chiesto Salvini, dunque, a chi gli chiedeva se la lista senza il riferimento alla Lega abbia funzionato. Poi il leader del Carroccio ha parlato del rapporto con Fratelli d’Italia e il resto della coalizione: “Il centrodestra unito vince”.

I cronisti hanno portato Salvini così a discutere della questione che adesso diventa calda: la scelta del prossimo candidato del centrodestra alle regionali. “Per quanto mi riguarda – ha commentato Salvini – sceglieranno i siciliani. Non arriveranno da me, da Milano o da Roma imposizioni calate dall’alto. Mi auguro che il centrodestra in Sicilia trovi una candidatura unitaria perchè, come dimostra Palermo, uniti si vince”.

E alla domanda se Musumeci sia un candidato che unisce Salvini ha risposto: “Non faccio nomi e cognomi”. Si riparte da zero senza Musumeci per trovare il profilo giusto? “Decideranno i siciliani, io non sono siciliano quanto meno di mi pacerebbe esserlo d’adozione”, conclude Salvini.

Positivo il giudizio sul lavoro come amministratore locale di Cateno De Luca ma anche sul nome dell’ex sindaco di Messina, adesso candidato alla presidenza della Regione, il leghista non si esprime. “Cateno De Luca ha lasciato un buon bilancio a Messina, ha amministrato bene e abbiamo sostenuto la sua squadra. Ma un conto è fare il sindaco, un conto è fare altro. A Messina l’abbiamo sostenuto con un gesto non semplice, abbastanza ardito, che però è stato premiato dagli elettori che hanno sempre ragione. Altri ragionamenti li faranno altri in altri tempi”.

Roberto Lagalla ruba la parola a Salvini quando le domande tendono sul prossimo futuro amministrativo della città. Entro il mese il nuovo consiglio comunale dovrebbe votare il bilancio di previsione del Comune di Palermo. “Penso di potere trovare facilmente – ha detto il sindaco di Palermo – il favore del governo nazionale anche per fattori oggettivi. In 48 ore non si può approvare il bilancio di due anni soprattutto considerati i rilievi che il ministero degli Interni ha mosso al piano di riequilibrio del Comune”.

Il nuovo sindaco di Palermo ha poi spiegato ulteriormente ai cronisti che quanto alla “drammatica situazione di bilancio delle città”, si è parlato delle linee generali, delle principali emergenze ma non si è parlato della somma che potrebbe arrivare a Palermo. E sugli assessori. “Mi interessano prevalentemente competenza ed esperienze. Le appartenenze stanno a zero”, ha detto Roberto Lagalla.


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