Salvini “incorniciato”| al Cara di Mineo

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26 Marzo 2015, 14:54

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CATANIA – Che ci fa la foto di Matteo Salvini nella stanza del direttore del Cara di Mineo? Non quella di Angelino Alfano e neanche di Giuseppe Castiglione, come qualcuno si aspetterebbe. C’è quella, invece, di colui che la stampa chiama “l’altro Matteo”, il nemico giurato di Mare Nostrum e dell’immigrazione incontrollata. Lo scatto è appeso alle spalle di Sebastiano Maccarrone. Si tratta di una quadretto felice. Il leader leghista è ritratto, infatti, con al fianco alcuni ospiti del centro accoglienza richiedenti asilo  finito ultimamente alla ribalta delle cronache nazionali per le vicende connesse al caso Odevaine e Mafia Capitale. Certo, alla parete c’è anche la foto dei giudici simbolo dell’antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E non solo. “Quello a Salvini – riferisce il direttore – è uno scatto che risale alla scorsa estate, quando cioè è venuto qui per un sopralluogo. Ogni qualvolta viene un’autorità, chiediamo sempre una foto-ricordo per inserirla nel nostro archivio. Se guarda bene, affissa c’è anche quella di Khalid Chaouki, deputato del Partito democratico. Noi non abbiamo alcuna pregiudiziale. Svolgiamo semplicemente un servizio”.

 

La foto con Matteo Salvini nel dettaglio.

E sull’idea della Lega di chiudere il centro? “Beh, sia quelli della destra più radicale che delle sinistra più estrema vorrebbero che chiudessimo, chi per un motivo chi per un altro. C’è però che tutti i rappresentanti internazionali venuti qui in visita, vorrebbero esportare nei loro paesi il nostro modello organizzativo”. Ma nonostante la querelle sull’esistenza in vita del centro, Maccarrone conserva tuttavia un ricordo assai positivo del leader del Carroccio: “E’ stato molto cordiale con noi, allo stesso tempo però ha espresso chiaramente il suo pensiero, quello cioè che qui i migranti vivono in una condizione di privilegio rispetto agli italiani. Ovviamente, è  liberissimo di pensarla così”.

La visita del Questore al Cara

Intanto, in mattinata, si è recato al Cara anche il questore di Catania Marcello Cardona, che ha visitato la struttura, incontrando, tra gli altri, i mediatori culturali stranieri impegnati nel compito di dialogo con gli immigrati giunti in occasione degli sbarchi.

 

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26 Marzo 2015, 14:54

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