20 Dicembre 2014, 20:07
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PALERMO – Le tracce di quel gesto stupido sono ancora evidenti. I suoi vestiti sono sporchi, imbrattati di quella vernice che a novembre gli hanno lanciato addosso. Da più di un mese vaga per le strade comprese tra piazza Scaffa e viale dei Picciotti in questo stato. E’ Salvo – i volontari e i residenti della zona lo hanno soprannominato così – un clochard di circa quarant’anni di origine Tamil che da tempo vive in quell’area.
La strada è la sua casa, ma è la stessa che gli ha fatto incontrare quel gruppo di giovani che, con l’intento di calpestare la sua dignità, l’hanno ricoperto di circa venti chili di ducotone mentre dormiva. Quel giorno tre volontarie della Croce Rossa gli hanno offerto il proprio aiuto, ma lui ha rifiutato. Nelle ultime settimane anche chi abita nel quartiere si è avvicinato a Salvo per tendergli la mano: gli sono stati offerti vestiti puliti e cibo, ma non ha voluto disfarsi di quegli abiti ricoperti di chiazze bianche.
Quelle macchie di ducotone sembrano rappresentare la sua corazza, la sua difesa contro chi, potrebbe prenderlo nuovamente di mira. Ha manifestato più volte i suoi timori a chi gli ha chiesto se avesse bisogno di qualcosa, ribadendo di non avere bisogno di nulla. “Un gesto folle e violento – lo ha definito Daniela Tomasino, volontaria della Croce Rossa Italiana, comitato provinciale Palermo – rivolto a chi, per definizione non si può difendere. Così continua a vagare per la città imbrattato dalla testa ai piedi, segno colpevole della nostra indifferenza. Adesso salvo non vuole vestiti puliti, ha paura che possano essere un invito a lanciargli altra vernice. Ma questo non è l’unico problema, lì siamo vicini alla stazione centrale e lui non è l’unica persona che ha bisogno di aiuto. Si tratta di uomini e donne, anziani e giovani, siciliani e migranti: sono davvero tantissimi e riescono a sopravvivere grazie ai servizi del Comune, della Croce rossa e delle altre associazioni di volontari che offrono cibo e servizi”.
Inoltre, da diversi mesi ormai, Salvo dorme a terra, sulla lingua di asfalto che divide le aree verdi di villa Bennici, che si trova lungo l’omonima via. Il progetto del parco giochi per il quale il Comune ha già stanziato i fondi deve ancora essere assegnato, ma dal settore Ville e Giardini garantiscono che entro pochi mesi la situazione si sbloccherà. “Io abito lì vicino – dice Gino Restivo – e mi si stringe il cuore ogni volta che lo vedo disteso a terra, in balìa a volte della pioggia e del freddo. Non ci sono più panchine in quell’area. Quando sente il bisogno di mangiare si reca dal fruttivendolo di viale dei Picciotti, poi i via Amedeo d’Aosta o in corso dei Mille, dove sa che nessuno gli negherà qualcosa da mettere nello stomaco. Non soffre la fame – prosegue Gino Restivo – e non vuole essere ospitato nei centri di accoglienza. Lui ha scelto questa vita – aggiunge – ed ama parlare con gli alberi, stare a contatto con la natura”.
Sono diverse le associazioni che si occupano dei clochard del quartiere. Sono circa venticinque i senzatetto che gravitano intorno alla stazione centrale, dal sottopassaggio di via Lincoln ai portici di piazza Giulio Cesare. “Tutti noi facciamo il possibile – dice il presidente de “Gli angeli della notte”, Giuseppe Li Vigni – ma la situazione è critica. Durante i nostri interventi non incontriamo più soltanto clochard, ma anche persone che hanno perso il lavoro e adesso vivono in condizioni economiche drammatiche. Basti pensare che l’altra sera ci ha raggiunto una giovane donna, mamma di cinque figli. Sia lei che il marito sono ora disoccuppati e ci hanno chiesto una mano. Ma i casi simili sono tantissimi ed enti e istituzioni dovrebbero concentrarsi su di essi.
Nel frattempo, i volontari stanno organizzando dei momenti di incontro in vista delle festività. Quelli della Croce Rossa partiranno giorno 26 con un’unità operativa speciale di strada, con tanto di panettoni e canti di Natale. Mentre Gli Angeli della Notte hanno organizzato un pranzo di Natale per cento persone che si terrà al Collegio di Maria al Capo lunedì 22, alle ore 13.
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20 Dicembre 2014, 20:07