15 Luglio 2020, 13:37
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PALERMO – “La stessa sera dell’annuncio ho telefonato al governatore Nello Musumeci per esprimere il mio dissenso e dirgli che non posso accettare la scelta di una persona che non ha mai rinnegato sia il nazismo che il fascismo. E la Giunta comunale non siederà mai accanto all’assessore ai beni culturali e all’identità siciliana Alberto Samonà della Lega in occasione delle conferenze stampa”.
Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando, oggi, a Palazzo delle Aquile, durante la presentazione del neo assessore comunale alle Culture Mario Zito al quale un giornalista aveva chiesto quali saranno i rapporti con tra il suo assessorato e quello regionale guidato da Samonà. “Con la Regione Siciliana e con il presidente Musumeci – ha detto Orlando – ci sono sempre rapporti istituzionali, ma quella scelta non la possiamo condividere, ovviamente Musumeci è un presidente democraticamente eletto dai cittadini e risponde delle sue scelte davanti all’Assemblea regionale siciliana”.
“Personalmente nutro profonda stima nei confronti del professor Mario Zito, con il quale l’assessorato regionale dei beni culturali è pronto a collaborare su progetti concreti. Non replico alle affermazioni di Orlando, che da tempo ha lasciato Palermo in balia di un evidente vuoto amministrativo. E d’altronde, non per caso è all’ultimo posto nella classifica di gradimento dei sindaci italiani”. E’ la replica dell’assessore regionale ai beni culturali e identità siciliana, Alberto Samonà,al sindaco di Palermo che in mattinata, nel corso di una conferenza stampa con il nuovo assessore comunale alla cultura, ha affermato che “la giunta comunale non siederà mai accanto a Samonà in occasione delle conferenze stampa”. (ANSA).
“Non ci stupisce la presa di posizione del sindaco Orlando che continua, fino alla fine della sua esperienza politica ormai prossima, a manifestare intolleranza verso tutti coloro mettono l’Italia e gli italiani al centro della loro politica – dichiarano il capogruppo della Lega a Palazzo delle aquile Igor Gelarda e il commissario Provinciale Alessandro Anello – Del resto i primi a pensarla in maniera diversa da Orlando sono proprio i palermitani che l’hanno messo in fondo a tutti gli indici di gradimento dei sindaci italiani. Ci dispiace invece per il neo assessore Zito che, appena presentato e insediato, è stato subito smentito dal sindaco Orlando. Ci chiediamo poi quale ragione dovrebbe portare il sindaco Orlando a sedersi con l’assessore Samonà, che si occupa di tradizioni siciliane e cultura, quella con la C maiuscola”.
“Il sindaco di Palermo dice che la sua amministrazione comunale non vorrà avere rapporti con l’assessore regionale Alberto Samonà. Una inqualificabile censura istituzionale che offende l’autonomia del mio ruolo e del governo della Regione. Una caduta di stile senza precedenti, nei rapporti di leale collaborazione tra istituzioni, che va ben oltre ogni pur legittima critica politica. Pazienza: ce ne faremo una ragione”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo le affermazioni del primo cittadino del capoluogo dell’Isola su l’assessore ai Beni Culturali, Alberto Samonà.
“Non ci stupisce la presa di posizione del sindaco Orlando che continua, fino alla fine della sua esperienza politica ormai prossima, a manifestare intolleranza verso tutti coloro mettono l’Italia e gli italiani al centro della loro politica. Del resto i primi a pensarla in maniera diversa da Orlando sono proprio i palermitani che l’hanno messo in fondo a tutti gli indici di gradimento dei sindaci italiani”. Lo dicono in una nota il capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile Igor Gelarda e il commissario provinciale Alessandro Anello che replicano alle frasi pronunciate dal sindaco in conferenza stampa, il quale ha dichiarato di non avere intenzione di sedersi accanto all’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, visto che “non ha mai rinnegato fascismo e nazismo”. “Ci dispiace invece per il neo assessore Zito che, appena presentato e insediato, è stato subito smentito da Orlando. Ci chiediamo poi quale ragione dovrebbe portare il sindaco a sedersi con l’assessore Samonà, che si occupa di tradizioni siciliane e cultura, quella con la C maiuscola”, concludono Gelarda e Anello. (ANSA)
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15 Luglio 2020, 13:37