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San Francesco, la Sicilia al centro delle celebrazioni per il patrono d’Italia

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03 Ottobre 2024, 20:49

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PALERMO – La Sicilia e San Francesco: all’apertura delle celebrazioni in onore del patrono d’Italia è presente una delegazione delle istituzioni siciliane, con il presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Quest’anno è proprio la Sicilia la regione scelta per offrire l’olio che alimenta la lampada votiva che arde giorno e notte sulla tomba di San Francesco.

Alle celebrazioni sono presenti duecento sindaci e cinquemila pellegrini provenienti dalla Sicilia, ma anche dall’Umbria e da tutte le altre regioni italiane. Nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, ha celebrato i Primi vespri.

“La Sicilia che portiamo ad Assisi”

All’apertura delle celebrazioni, il presidente della Regione Schifani ha voluto rivolgere un saluto a istituzioni e pellegrini: “Una Sicilia festante – ha detto Schifani – oggi e domani, è chiamata a invadere Assisi in tutte la sue bellezze e in tutta la sua sacralità. Porteremo qui l’olio santo per alimentare la fiamma di san Francesco”.

“Una Sicilia fatta da gente per bene – ha continuato Schifani – che ama il lavoro e che vuole uscire dai temi della disoccupazione, della siccità per la quale ci stiamo battendo alacremente sotto il profilo istituzionale. Una Sicilia che accoglie, una Sicilia che aiuta chi sta male, che si occupa dei deboli; questa è la Sicilia che portiamo ad Assisi e della quale siamo orgogliosi”.

Sempre nel pomeriggio di giovedì, dopo i saluti delle istituzioni al centro congressi Domus Pacis accanto alla Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, si è svolto il corteo fino all’ingresso della chiesa. Qui si è svolta la messa dei Primi Vespri.

Durante la celebrazione, a cui erano presenti anche gli assessori regionali della Famiglia Nuccia Albano e dell’Agricoltura Salvatore Barbagallo, il presidente Schifani, al momento dell’offertorio, ha donato alla Cappella del Transito di San Francesco una riproduzione bronzea della Madonna “Mater Siciliae” del maestro Salvo Salvato, realizzata dal Laboratorio Federiciano per i giardini di Palazzo d’Orléans.

Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli la Presidenza della Regione Siciliana, per l’occasione, ha promosso il restauro di un dipinto a olio su tela raffigurante “La Madonna sui luoghi della Passione”, del XVII secolo, attribuito a Piergirolamo Crispolti.

L’omelia

Nel corso della sua omelia per i Primi Vespri, monsignor Lorefice ha detto: “La memoria del transito di Francesco, ci ridesta al nostro essere creature mortali, figli e fratelli/sorelle dell’unico Padre che ci affida la Terra come ‘Casa comune’ fraterna fragrante d’amore e di pace”.

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“Su quanti oggi ha continuato Lorefice – hanno dimenticato di essere creature mortali e seminano nella Casa comune guerre, divisione, odio, parole aggressive, distruzione e morte violenta, soprattutto dei piccoli e degli inermi, la memoria del luminoso Transito di Francesco, Fratello universale, verace testimone di Cristo e di un cammino di piena e autentica umanità, sia audace segno profetico di conversione di mentalità e di cambiamento di rotta per il bene dell’umanità, per il bene della Casa-Terra”.

“San Francesco – ha concluso Lorefice – ha fatto la sua parte, Cristo ci indichi quale dev’essere la nostra come umili servitori della Chiesa, del mondo e della nostra Italia. Cristo Signore, Amore crocifisso, ci trovi, mossi dallo Spirito, docili, generosi, creativi e audaci”.

L’offerta dell’olio e gli eventi di venerdì 4

L’evento dell’offerta dell’olio sulla tomba del patrono d’Italia, si legge in un comunicato della Regione, si ripete ogni anno con la partecipazione di una diversa regione, in occasione della festa di San Francesco, e quest’anno coinvolge l’intera popolazione siciliana con le sue istituzioni civili e religiose, a ventuno anni di distanza dall’ultima partecipazione nel 2003.

Il 4 ottobre, festa di San Francesco, il programma prevede un incontro tra le autorità al Palazzo municipale di Assisi in mattinata. Seguirà un corteo civile fino alla Basilica di San Francesco, chiesa superiore, preceduto da circa mille studenti delle scuole di Assisi, dove sfilerà il gruppo folcloristico Val d’Akragas.

Nella Basilica il presidente della Conferenza episcopale siciliana, monsignor Antonino Raspanti, alle 10, presiederà la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza di tutte le autorità e dei pellegrini.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla accenderà la lampada votiva dei Comuni d’Italia. La Presidenza della Regione Siciliana ha finanziato il restauro del dipinto a olio su tela, con cornice lignea policroma, raffigurante “L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura”, del XVIII secolo, custodita nella Basilica di San Francesco.

Alle 11:30, dalla Loggia del Sacro convento, nella piazza inferiore, previsti il saluto del ministro generale dell’ordine dei Frati minori conventuali, fra’ Carlos Alberto Trovarelli, il messaggio del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e quelli di un rappresentante del governo italiano e di altre autorità.

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03 Ottobre 2024, 20:49

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