05 Dicembre 2024, 12:48
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CATANIA – Inchiesta sulle forniture ospedaliere per la cardiologia, la Gip Giuseppina Montuori ha archiviato il procedimento che portò all’arresto di primari di primo piano e imprenditori: erano coinvolti il ‘re’ della cardiologia Corrado Tamburino e i direttori dei dipartimenti cardiologici dei presidi sanitari di Ragusa, Messina e Siracusa. I particolari e i nominativi.
L’impianto accusatorio originario aveva ipotizzato l’esistenza di un sistema “nel quale le società – scrivevano i magistrati – che si occupano di distribuire sul territorio presidi medici, Tavi e Stent, dispositivi utilizzati in cardiologia, servendosi dello schermo offertogli dall’organizzazione e gestione degli eventi formativi…e dalle correlate operazioni di sponsorizzazione”, avrebbero promesso e ricevuto “ingenti somme di denaro”.
La Procura parlava di “promesse, erogate e accettate con l’esclusivo fine di ingraziarsi i primari”. Soldi che sarebbero serviti, attraverso la sponsorizzazione di eventi gestiti da determinate società, a far lievitare anche i prezzi delle forniture.
La Gip Montuori ha condiviso la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero Fabio Regolo ai primi di novembre.
Montuori sottolinea la “linearità ed esaustività” della richiesta del Pm, che “può essere inglobata in quanto contenente tutti i dati documentali e investigativi sviluppati in sede di indagini”.
Dopo gli arresti, Regolo ha condotto “una serie di indagini suppletive, mediante interrogatori di tutti gli indagati, escussioni di soggetti informati dei fatti, acquisizioni di documentazioni ulteriori, e, vagliando la ingente mole di informazioni acquisite nonché mettendole in relazione tra di loro e con quelle che avevano condotto alla richiesta di applicazione di misura cautelare”.
“Già dopo pochi giorni – continua il Gip – dall’emissione dell’ordinanza applicativa delle misure cautelari le stesse erano state revocate per il venir meno delle esigenze cautelari, in considerazione dell’ampia collaborazione mostrata da tutti gli indagati a chiarire i fatti e le proprie rispettive posizioni, rendendo interrogatori e fornendo documentazione a sostegno delle proprie dichiarazioni”.
E ancora, “tali elementi forniti dagli indagati – insiste la Gip – si sono rivelati fondati e conducenti tanto da comportare una rilettura degli atti, delle dichiarazioni dei dottori Del Campo Ignazio e Terranova Laura e del contenuto delle conversazioni intercettate e da indurre il P.M. a chiedere l’archiviazione del procedimento”.
La Gip ha archiviato le indagini a carico di: Corrado Tamburino, già direttore dell’unità complessa di Cardiologia del San Marco di Catania; Antonino Nicosia, direttore del dipartimento cardio-neuro-vascolare del Giovanni Paolo II di Ragusa; Antonio Micari, direttore della Cardiologia del policlinico Martino di Messina; Marco Contarini, direttore della cardiologia dell’Umberto I di Siracusa; Pietro Sola, legale rappresentante della Collage Spa; Francesco Dottorini, procuratore della Biosensors International Italia Srl; Rosa Vitale, procuratrice della Presifarm Srl; Caterina Maugeri, amministratore di Archigen Srl; Giancarlo Girlando, procuratore della Cardiovascular Srl e di Medtech Srl.
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05 Dicembre 2024, 12:48