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Sanità, Cgil e Uil: “Quel protocollo sui precari è nullo”

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01 Aprile 2023, 19:28

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PALERMO – “Il protocollo sui precari Covid, siglato dall’assessore alla Salute e da qualche sindacato è nullo. Se ragioniamo in termini di rappresentatività infatti la parte sindacale che non ha firmato, tante sigle, è la più consistente. E’ dunque il caso di riaprire la discussione alla ricerca di soluzioni condivise, per i precari Covid e per l’efficienza del sistema sanitario. Le spaccature non giovano a niente e a nessuno”. lo scrivono in una nota congiunta i segretari di Cgil e Uil Sicilia, Alfio Mannino e Luisella Lionti.

“Sanità siciliana allo sfascio”

I due esponenti sindacali, criticando il protocollo sui precari, aggiungono : “La sanità siciliana è allo sfascio. Tra chiusure di reparti, di Pronto soccorso e di interi ospedali, tra presidi territoriali dismessi o aperti solo un giorno alla settimana, il diritto alla Salute sembra sempre più lontano dall’essere garantito. Specie se si aggiungono le lunghe liste di attesa per le prestazioni specialistiche, che costringono i cittadini a rivolgersi alle strutture private o addirittura a migrare altrove per le cure. E’ un quadro sconfortante che esige la riflessione, il confronto, la ricerca di soluzioni quanto più condivise a partire dalle questioni che riguardano le carenze di personale, il vero problema a monte di qualunque inefficienza del sistema”.

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“Quel protocollo è inconcludente”

Mannino e Lionti ricordano che le rispettive federazioni di categoria non hanno firmato il protocollo sui precari perché “sbagliato e inconcludente, con contenuti che hanno scontentato i più dal momento che non prospettavano percorsi concreti e tempi certi”.

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01 Aprile 2023, 19:28

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